"Fino a quando Elisa De Berti sarà assessora ai Trasporti, in Veneto il biglietto unico sarà un miraggio"
Montanariello: "In Emilia-Romagna le aziende di trasporto pubblico sono 4, qui da noi 29"

VENETO - Il vice presidente della commissione Trasporti, Jonatan Montanariello (Pd), ha espresso forti critiche nei confronti dell'assessore regionale ai Trasporti, Elisa De Berti, dichiarando: "Una cosa è certa: fino a quando Elisa De Berti sarà assessora ai Trasporti, in questa regione non vedrà mai la luce il biglietto unico. E siamo pronti a sfidarla pubblicamente, senza timore di smentita". Il tema del biglietto unico si lega alla recente revisione della legge 25/98, che, secondo Montanariello, avrebbe dovuto rappresentare un'opportunità per introdurre modifiche strutturali importanti, ma che invece si è rivelata una "occasione persa". Montanariello ha ribadito la necessità di un coordinamento regionale che permetta una gestione più unitaria dei trasporti, lamentando la frammentazione attuale: "In Emilia-Romagna le aziende di trasporto pubblico sono 4, qui da noi 29" .
Secondo il vice presidente, l'assenza di un coordinamento regionale genera una sovrapposizione di linee tra diverse società che operano con contributi pubblici. Inoltre, ha sollevato preoccupazioni sulla capacità delle aziende più piccole di adeguarsi ai sistemi informativi e strutturali richiesti per il biglietto unico, sottolineando l'importanza di una riorganizzazione che semplificherebbe il sistema a beneficio degli utenti. La critica di Montanariello si inserisce in un dibattito più ampio sulla necessità di modernizzare e semplificare il trasporto pubblico nella regione, pertanto la sua posizione rimane fermamente contraria alla gestione attuale.
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