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24 aprile 2024

Treviso

Fase2: controllo della temperatura e braccialetto per accedere negli ospedali trevigiani

“Se la temperatura corporea rilevata è superiore a 37.5 gradi la persona sarà rimandata a casa"

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Ulss2

TREVISO - Varchi agli accessi per controllare se gli utenti sono muniti di mascherina, guanti e gel igienizzante, ma anche misurazione della temperatura e braccialetto per distinguere i pazienti dai visitatori e dal personale medico sanitario. Sono queste le nuove procedure della Fase2 per accedere negli ospedali della Marca che stanno riprendendo le normali attività dopo l'emergenza sanitaria, presentate dal direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi.

“La nuova organizzazione dei presidi ospedalieri e le nuove procedure assunte sono mirate a contenere il diffondersi del coronavirus in questa fase di ripresa delle normali attività dei nostri presidi ospedalieri”, ha spiegato Benazzi invitando i cittadini a recarsi in ospedale solo in caso di effettivo bisogno e limitando le visite. “Il rischio di un nuovo focolaio esiste ed è concreto. Non possiamo permetterci che il virus rientri in ospedale. Per questo invitiamo tutti ad indossare in modo corretto i dispositivi di protezione individuale e a limitare le visite”.

Prima di poter accedere alle strutture sanitarie dunque l’utente sarà indirizzato ai varchi d’ingresso, controllati dai volontari della protezione civile, dal personale della croce rossa e dal personale dell’Ulss che verificheranno la dotazione della mascherina e nel caso forniranno mascherine e guanti a chi non è munito. Sarà anche misurata la temperatura. 
“Se la temperatura corporea rilevata è superiore a 37.5 gradi la persona sarà rimandata a casa e invitata a contattare il suo medico di base per accertamenti. Non entrerà in ospedale”, spiega Benazzi.

Una volta passati i controlli a ciascuna categoria (visitatori, pazienti, dipendenti) sarà consegnato un braccialetto di un colore specifico. “I braccialetti serviranno a identificare le persone presenti all’interno del presidio”.

Misure di sicurezza anche nelle sale d’attesa e nelle stanze dell’ospedale dove la distanza dovrà essere sempre di almeno un metro tra una persona e l’altra. “Abbiamo calcolato un’area di 2,5 metri quadrati di spazio personale per ogni paziente”, continua il direttore generale. “Per questo vi chiediamo di avere pazienza se i tempi di attesa saranno più lunghi del previsto”.

Per quanto riguarda l’accesso pronto soccorso del Cà Foncello , dove è già attivo il temoscanner per misurare la temperatura, l’utente verrà sottoposto ad un pre-triage per verificare le condizioni di salute in base al Covid-19. Sul fronte delle prestazioni sia sanitarie che amministrative, dovranno essere sempre prenotate.

Mentre tutte le prestazioni ambulatoriali sospese dal 21 febbraio al 3 maggio verranno riprogrammate dall’Ulss2 che comunicherà direttamente ai cittadini la nuova data della visita.

 


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