Farra, vicenda Pip: le quote Asco Holding tornano al Comune
Erano state messe in pegno per pagare gli espropriati
| Claudia Borsoi |
FARRA DI SOLIGO – Con la riconsegna, avvenuta stamane venerdì, da parte dell’avvocato degli espropriati Primo Michielan del pegno sulle quote Asco Holding a garanzia degli indennizzi che il Comune doveva liquidare, si è chiusa ufficialmente la vicenda ventennale legate ai Pip di Soligo e di Col San Martino.
Il 30 giugno il Comune aveva versato agli espropriati la quarta ed ultima rata degli indennizzi che, complessivamente, ammontavano a 9,8 milioni di euro. Alla luce delle sentenze passate in giudicato, se il Comune non avesse trovato un accordo con gli espropriati e non avesse versato gli indennizzi, l’ente sarebbe stato commissariato. Nel settembre 2019, a tre mesi dalla nomina, l’amministrazione Perencin è riuscita a chiudere l’accordo mettendo a pegno dei pagamenti le quote azionarie Asco Holding.
L’avvocato Michielan ha consegnato al sindaco Mattia Perencin il certificato azionario. «Si tratta dell’ulteriore conferma che lo sforzo fatto da questa amministrazione comunale e dagli uffici è stato fondamentale per chiudere positivamente la vicenda, senza intaccare il patrimonio costituito dalle quote azionarie posseduta in Asco Holding» dichiara il sindaco. «Mi sento di ringraziare in particolare il sindaco e il prefetto di Treviso – afferma l’avvocato Michielan -: i loro decisivi interventi hanno consentito di scongiurare il default economico del Comune che avrebbe danneggiato sia gli espropriati come l’intera comunità di Farra di Soligo».