23/04/2024pioggia e schiarite

24/04/2024pioggia debole

25/04/2024pioggia debole e schiarite

23 aprile 2024

Treviso

"Famiglie in difficoltà per comprare il cibo? Rivolgersi al comune e non alla Protezione Civile"

In molti chiamano per ricevere un aiuto data l'emergenza Coronavirus

| Matteo Ceron |

immagine dell'autore

| Matteo Ceron |

caritas

TREVISO Chi versa in grave difficoltà economica e data l’emergenza Coronovirus si è trovato improvvisamente a non avere nemmeno i soldi per comprare da mangiare si deve rivolgere al proprio comune di residenza e non alla Protezione Civile.

Lo mette in chiaro la Regione Veneto, dato che continuano ad arrivare richieste da parte di cittadini agli uffici della Protezione Civile per necessità di tipo alimentare.

 

“È attraverso i Comuni che passa la gestione e la distribuzione di beni, previste dall’ordinanza del Capo della Protezione Civile, riguardante le misure urgenti di solidarietà alimentare – afferma vicepresidente della Giunta regionale del Veneto, Gianluca Forcolin, assessore agli Enti Locali -. Raccomandiamo ai cittadini interessati di rivolgersi, quindi, al Comune di appartenenza ed in particolare agli uffici dei servizi sociali. La Protezione civile, sia regionale che locale, non ha alcun coinvolgimento diretto e il susseguirsi di richieste ad essa indirizzate, anche solo per informazioni, rischiano di interferire e sovraccaricare il lavoro già importante che sta conducendo nelle attività legate all’emergenza Coronavirus”.

 

Da questa mattina, in particolare, molti cittadini si rivolgono alla Protezione Civile per dettagli ed informazioni sulle erogazioni conseguenti all’ordinanza del 20 marzo scorso.

“I comuni – prosegue il vicepresidente della Giunta regionale – provvederanno alla gestione dell’approvvigionamento dei beni e alla loro distribuzione. Sono, quindi, il riferimento esatto per ogni informazione utile da parte dei cittadini. L’ordinanza, infatti, nell’attribuire le risorse da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare, le ripartisce tra i comuni di ogni regione in base al criterio della popolazione residente e a quello del reddito pro capite di ciascun comune”.

 

I comuni, viene comunicato ancora, possono acquisire buoni spesa, utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali che saranno in un elenco pubblicato nel sito istituzionale, ed acquistare direttamente generi alimentari o prodotti di prima necessità.

“Il coinvolgimento degli enti locali – conclude Forcolin – è determinante e fondamentale per la conoscenza e il contatto diretto con la realtà locale. Per l’acquisto e la distribuzione di tali beni, infatti, i comuni possono avvalersi degli enti del terzo settore. Non ultimo, i soggetti beneficiari ed il relativo contributo spettante ai nuclei familiari, sono individuati dagli uffici sociali di ciascun comune, tra i nuclei più esposti agli effetti dell’emergenza epidemiologica e tra quelli in stato di bisogno, con priorità tra quelli già non assegnatari di sostegno pubblico”.

 



foto dell'autore

Matteo Ceron

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×