FAMIGLIA INDIANA DA MESI VIVE IN UN FURGONCINO
Hanno un bambino di 2 anni e uno di 5 mesi. Un’esistenza in condizioni estreme
Castelfranco – Quel furgoncino è la loro casa. Un vecchio Fiat piccolissimo. Dormono nel cassone dietro dove hanno messo un materasso e una culla. Sono mesi che vivono in queste condizioni.
Da dicembre stazionano a Treville, vicino alla zona artigianale. Si tratta di una famiglia di indiani. Padre, madre, un bambino di 2 anni e uno di appena 5 mesi. Lui, Stefano Richard, 38 anni, ha perso il lavoro circa un anno fa.
Da allora non è più riuscito a trovare nulla che potesse garantire una vita dignitosa a sé e alla sua famiglia. Lei, Natalie, ha 22 anni. Una situazione che ha dell’incredibile. Tutto l’intervo al freddo e alla pioggia. Per scaldarsi utilizzano un fornello da campeggio.
Lo stesso che adoperano per cucinare. Hanno una bombola all’esterno del furgone, con un tubo che finisce dentro il cassone, aprono il gas finché riescono a far salire la temperatura. Per andare in bagno vanno nei campi dietro ai cespugli.
Per lavarsi scaldano dell’acqua e riempiono una bacinella. Vivono di quello che riescono a raccattare facendo la carità. Qualcosa da mangiare e dei vestiti gli vengono dati dalla gente che abita nei paraggi.
Lui nell’ultimo periodo ha fatto qualche lavoro saltuario, come raccogliere ferro vecchio, oppure come giardiniere, ma non è bastato per fargli fare una vita normale. Riferiscono che in Comune sanno della loro situazione, ma aiuti non ne sono arrivati. Non chiedono una casa, si accontenterebbero anche di un camper.