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29 marzo 2024

Castelfranco

Facchinetti a Castelfranco: «Un concerto indimenticabile»

Il cantante e tastierista dei Pooh si è esibito di fronte a piazza Giorgione con l'Orchestra Ritmico Sinfonica diretta dal maestro Diego Basso.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Roby Facchinetti con l'Orchestra Ritmico Sinfonica diretta dal maestro Diego Basso

CASTELFRANCO - «Il concerto di ieri sera a Castelfranco Veneto sarà indimenticabile, perché cantare e suonare con l’Orchestra Ritmico Sinfonica, diretta dal super Maestro Diego Basso, è stato veramente emozionante; credetemi!! Un grande grazie al numerosissimo pubblico per la straordinaria e affettuosa accoglienza». È il messaggio apparso sul profilo Facebook di Roby Facchinetti, in merito all’esibizione di venerdì del cantante e musicista bergamasco a Castelfranco.

Il “Roby Facchinetti Symphony”, alla sua prima assoluta, si è rivelato un concerto unico, che ha coinvolto un numeroso pubblico, non solo della platea davanti ai Giardini del castello (risultata presto sold-out), ma anche di tutta piazza Giorgione, stregata dalle melodie scritte da Facchinetti, sia con i Pooh che come solista, eseguite dall’Orchestra Ritmico Sinfonica diretta dal maestro Diego Basso, autore delle trascrizioni per orchestra.

Il maestro Basso ha voluto infatti riscoprire la purezza originaria delle straordinarie partiture di Roby Facchinetti, spogliandole di tutta la componente elettrica e percussiva moderna per esaltarne le melodie e le armonie originarie e trasformarle in un momento di sinfonia pura.

Un’esibizione arricchita anche dal sapiente gioco di luci curato dal lighting designer Fabrizio “Fabi” Crico, in grado di creare una coreografica che ha contribuito a valorizzare le mura medievali e i giardini, trasformando la piazza in un teatro a cielo aperto.

Accanto agli orchestrali, si sono esibiti anche i vocalist Sonia Fontana, Barbara Lorenzato, Giuseppe Lopizzo, Matteo Simioni e il Coro Pop Art Voice Academy, per oltre un centinaio di musicisti, che hanno accompagnato Roby Facchinetti in alcuni suoi cavalli di battaglia, sia dal repertorio dei Pooh (Uomini Soli”, “Chi fermerà la musica”, “Parsifal”), sia dalla sua carriera solista (“Invisibili” e “L’ultima Parola”).

Non potevano mancare “Pierre” e “Rinascerò, rinascerai”, che hanno riportato con il cuore i cittadini di Castelfranco a quell’ultimo giorno di lockdown in cui il maestro Basso e Roby Facchinetti si sono esibiti con la Grande Orchestra, di fronte ad una piazza Giorgione vuota, per lanciare un inno di speranza con le parole scritte da Stefano D’Orazio. Quella di venerdì è stata dunque una serata speciale che, nelle intenzioni dei due Maestri, è destinata a non rimanere unica.

 


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Leonardo Sernagiotto

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