La fabbrica del ghiaccio (prima della Zoppas)
La storia, ricca di aneddoti, di uno stabilimento industriale che fu gestito da una donna, ben prima di ottenere il diritto al voto
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CONEGLIANO - Prima della Zoppas e della Zanussi e dell’Electrolux. Prima dei frigoriferi intelligenti e internettiani. Prima di ciò che ora ci sembra “normale” c’era il ghiaccio. Da creare, confezionare e trasportare, come una merce. A Conegliano, un secolo fa, c’era una grande fabbrica del ghiaccio. A guidarlo, dagli anni Trenta fu una donna, Emma Pegoraro.
Vedova, con quattro figli a carico, Emma - cresciuta nel ridotto del teatro Malibran a Venezia - fu una delle prime imprenditrici della storia coneglianese. Nata nel 1885, è vissuta sino a 104 anni.
Prima di spegnersi, senza inforcare nemmeno un paio di occhiali, ha vinto un concorso nazionale di ricamo che l’ha portata anche a incontrare papa Giovanni Paolo I.
A Conegliano gli anziani se la ricordano ancora: lei era la “signora del ghiaccio”. Sul Quindicinale in edicola la storia di Emma e di una fabbrica d’altri tempi.
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