VITTORIO VENETO - In consiglio comunale è scontro anche per il “prezzo” della ex scuola elementare di Fadalto. In realtà, oltre ai motivi economici, ci sono anche le questioni politiche sollevate dal consigliere leghista Bruno Fasan, che lunedì sera ha dato battaglia sulla variazione della base d’asta.

 

“La legge è chiara, l’amministrazione ha l’obbligo di cambiare la destinazione d’uso degli immobili, per valorizzarli e per venderli così al miglior offerente” ha dichiarato l’esponente del Carroccio.

 

Il prezzo di vendita per aggiudicarsi la struttura, in disuso da anni, lunedì sera è passato invece da circa 80mila euro a 46mila, in seguito ad una manifestazione d’interesse per l’acquisto avvenuta ad inizio anno.

 

Fasan avrebbe invece voluto che la giunta cambiasse la destinazione d’uso dell’immobile in residenziale, per aumentarne il prezzo di vendita.

 

Oltre alla questione economica, come detto, ci sono però anche i “timori” politici: “Se la vendono come scuola, chi la acquista non può che farci un altro Ceis o un centro islamico” ha dichiarato Fasan.

 

La paura del consigliere è che, vendendo l’immobile allo stato attuale, la ex scuola diventi una sede per ospitare i profughi o un centro culturale di fede islamica.

 

La modifica della destinazione non è stata votata in consiglio, in quanto non era prevista nell’ordine del giorno. Fasan non ha risparmiato anche un’altra stoccata: “E’ successo come per il distributore di via Matteotti. Allora basta che un privato chieda e gli viene concesso tutto” ha commentato il consigliere, alludendo alla rivalutazione dell’immobile di Fadalto.