EX CONVENTO DELLE CLARISSE, ANCORA AL PUNTO DI PARTENZA
La trattativa col Cimba non è andata a buon fine. C’è da ripensare tutto
Castelfranco – Destino quanto mai incerto per l’ex convento delle Clarisse di via Cazzaro. Sfumata la trattativa con il Cimba, il consorzio di università americane che in primavera aveva offerto 1 milione di euro all’anno per l’affitto dell’immobile.
Alla base del mancato accorto con l’Aeep, l’ente da due anni proprietario dell’immobile, la durata della permanenza nello stabile: l’ente per l’edilizia popolare castellano non intende effettuare il restauro se il consorzio universitario non garantisce di rimanere almeno per trent’anni.
E la disponibilità in tal senso non c’è. Rimane una remota possibilità di un coinvolgimento indiretto del Cimba, nel senso che potrebbero farsi avanti delle università consorziate. Investirebbero loro direttamente. Quindi si è ritornati al punto di partenza. In due anni nulla di fatto.
Non c’è ancora un progetto per la riqualificazione e non c’è nemmeno un’idea su che cosa possa diventare lo stabile a due passi dalle mura di Castelfranco. Intanto, ogni giorno, a causa del mutuo acceso per l’acquisto dell’immobile maturano svariate centinaia di euro di interessi passivi.