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29 marzo 2024

Treviso

Ex Chiari e Forti, ancora nessun acquirente

Deserta anche l'ultima asta per il complesso di Silea danneggiato da un incendio lo scorso aprile

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Ex Chiari e Forti, ancora nessun acquirente

SILEA - Un'altra asta deserta per il complesso della ex Chari e Forti. Ancora una volta non si è proposto alcun compratore per l'asta giudiziaria fissata per martedì sul complesso in riva al Sile, a Silea, appartenuto al gruppo "Acqua Pia Antica Marcia", oggi in procedura di concordato preventivo.  

La base era fissata in 7,3 milioni, cifra derivante da un ribasso del 20% su quello stabilito per la precedente gara del 9 aprile scorso. La riduzione era stata accentuata rispetto al 15% previsto a causa del danno subito nel frattempo dal patrimonio per l'incendio che, nell'aprile scorso, interessò l'ex mulino "Tosi". Un prossimo tentativo di vendita sarà fra la fine di settembre ed i primi di ottobre ma, ha spiegato oggi il liquidatore, Alessandro Baratta, la riduzione della base d'asta sarà in questo caso dell'ordine di poche centinaia di migliaia di euro.

Il complesso, sulle rive del fiume Sile, era stato acquistato da Acqua Marcia nel 2006 dalla società "Paf Holding", di Giulio Malgara. Su di esso era stato presentato un progetto di riqualificazione in cui erano previsti un parco polifunzionale con unità residenziali su 56 mila metri quadrati, uffici per 16 mila, negozi per 12 mila ed attività ricettive ed alberghiere per 18 mila metri quadrati, oltre a 40 mila metri di parco verde, il tutto per un investimento previsto di 220 milioni di euro. La prima pietra fu posata nel maggio del 2008 alla presenza, fra gli altri, dell'allora presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, ma da allora nessuna opera fu mai intrapresa.

 


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