Esternazioni su Silvia Romano, la minoranza chiede le dimissioni di Toaldo
Lo chiede l’Alternativa giusta all’assessore Toaldo ma anche il Pd-Il futuro è adesso chiede provvedimenti
MONTEBELLUNA – L’assessore ai lavori pubblici Michele Toaldo dalla sua pagina Facebook ha dapprima biasimato chi commentava con soddisfazione le liberazione della cooperante Silvia Romano, per poi accusarli di sostenere il terrorismo. Quindi dopo il caso del consigliere comunale di minoranza Nico Basso ad Asolo si registra un fatto analogo anche a Montebelluna dove l’opposizione consiliare, d’innanzi all’ennesima dichiarazione sopra le righe dell’assessore (Toaldo non è nuovo a queste esternazioni che gli sono valse anche pubblici richiami del Sindaco), ora chiedono provvedimenti.
“Sarebbe anche ora di dimettersi, no? – scrivono in una nota i consiglieri Francesco Bortigno e Fernanda Favotto dell’Alternativa Giusta -. Anziché essere felice per il ritorno in Italia di una nostra concittadina, il "popolo del web", o meglio la sua parte peggiore, le rigurgita addosso odio, minacce e indignazione. Non poteva certo sottrarsi l'assessore ai lavori pubblici di Montebelluna: non vorrete mica che perda occasione per fare il leone da tastiera! Chissà se il Sindaco prenderà le distanze anche questa volta, magari in modo più deciso che con una dichiarazione alla stampa alla "suvvia, è fatto così"... Quousque tandem abutere patientia nostra?”.
Sulla questione interviene anche Davide Quaggiotto capogruppo del Pd-Il futuro è adesso affermando: “L’assessore ai Lavori Pubblici per l’ennesima volta è intervenuto in modo inopportuno e offensivo attraverso un post Facebook. In passato infatti ha preso di mira anche altri bersagli. Un cittadino è libero di avere il proprio pensiero, mentre un assessore in quanto rappresentate dell’intera città ha il dovere di comportarsi come istituzione cittadina, e non come un militante massimalista. Questo non è il primo intervento fuori luogo dell’assessore e ci chiediamo se l’amministrazione condivida tutto questo, o intenda finalmente agire di conseguenza”.
“Inoltre – prosegue Quaggiotto - va ricordato e evidenziato che a Montebelluna ci sono anche molti giovani che hanno gioito per la bella notizia della liberazione, e che d’estate si impegnano facendo volontariato in Africa o altrove, con associazioni cattoliche o laiche. E questi di certo non meritano di essere offesi da un assessore, come non lo merita nessun altro cittadino. Bisogna porre un freno a queste esternazioni, perché non tutto può essere concesso. Chi fa politica ha delle responsabilità, e soprattutto ha il dovere di unire la comunità, e non di dividerla. Ora attendiamo una presa di posizione da parte dell’amministrazione, auspicando che ci sia il coraggio di dimostrare concretamente che non tutto è ammissibile”.