28/03/2024pioggia

29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioviggine

28 marzo 2024

ESSERE I PRIMI DELLA LISTA: Piccolo manuale per la scalata internet – seconda parte

Categoria: Scienze e tecnologie - Tags: Seo, Serp, prosecco, Cristina Collodi, yahoo

immagine dell'autore

Cristina Collodi | commenti | (8)

Le bollicine sono piccoli satelliti in un mare infinito

La volta scorsa abbiamo concluso parlando di quanto sia efficace fare in modo che i blog riportino il link del nostro sito. Alcuni blog più accreditati in Italia possono contare su un gran numero di iscritti che partecipano attivamente alle discussioni. Avere dei link quindi che puntano ad un determinato sito dai vari blog può dunque voler dire visite dirette e costanti da parte degli utenti di questi. Come abbiamo visto ancora la volta scorsa, il tempo necessario per compiere delle azioni di ottimizzazione per il proprio sito è notevole; i risultati tendono a mostrarsi con una certa lentezza, occorre aspettare almeno 20 giorni per ottenere un risultato misurabile. Il testo scritto nel nostro sito è di fondamentale importanza. La rilevanza delle parole usate e delle parole chiave diventa il nostro primario intervento. Innanzitutto faremo attenzione a mettere dei titoli corretti e davvero inerenti al nostro argomento: è inutile scrivere titoli generici che possono essere attribuibili a qualsiasi sito; è meglio andare sullo specifico. Risulta oneroso anche il peso, in kilobyte, di ciascuna pagina quando si caricano le immagini e la quantità di testo: occorre essere snelli e brevi e le immagini devono essere in RGB a 72 dpi per non annoiare nell'attesa il nostro visitatore e non venir nemmeno considerati dagli spider. Come ho già accennato un argomento da approfondire è sicuramente quello delle parole chiave o keywords che non sono altro che parole di grande rilevanza nell'indicare ai motori di ricerca per quale tipo di ricerca una pagina deve emergere rispetto alle altre.

Dove vanno inserite le parole chiave? Innanzitutto nel testo e poi nelle tag. Faccio un esempio: se volessimo andare a cercare un'azienda vitivinicola nella nostra zona che vende un buon Prosecco la prima parole che andremo a cercare sarà appunto, Prosecco. Ma le occorrenze che ci darà il risultato della ricerca saranno troppo numerose. (4.350.000 risultati circa). Allora aggiungiamo le parole: Spumante e Conegliano Valdobbiadene. Lo stesso il risultato sarà poco approfondito, ancora troppo vasto. (175.000 risultati) Al primo posto c’è, in tutti e due i casi, una Cantina che sta pagando un servizio di Google per ottenere quella posizione. Potrebbe essere una strada da scegliere vista la marea di Cantine che offrono il medesimo prodotto. Se si ha fretta e non si ha voglia di approfondire la ricerca, allora il primo risultato a pagamento può anche andare più che bene. Ma come arrivare allora al sito voluto? Proviamo a scrivere: prosecco consigliato. Vedremo cambiare notevolmente il numero di occorrenze trovate. (70.500 risultati) Anche la qualità delle informazioni assume un altro aspetto; pare ci sia una selezione delle proposte anche se rimane ancora vasta la possibilità di scelta. Aggiungiamo vendita a “prosecco consigliato” e i primi risultati , quelli che hanno scalato la Serp del motore di ricerca di Google, potranno già diventare delle occorrenze, dei siti, interessanti.

Come avviene che questi domini risultino primi rispetto ad altri? Semplicemente nel testo o nelle tag le parole chiave sono state: Prosecco, spumante, Conegliano e Valdobbiadene, migliore, consigliato, vendita. Le tag sono nel linguaggio HTML le parole che vanno inserite perché "solletichino" gli spider dei motori di ricerca. Se siamo noi gli autori del nostro sito, o lo sta facendo qualcuno per noi, è importante chiedere di inserire determinate parole che a noi sono maggiormente legate: legate alla nostra attività o che rendano sensibile il nostro mercato target a cui facciamo riferimento.

La volta scorsa accennavo al fatto che ci sono dei fattori esterni alla nostra volontà che determinano allo stesso tempo la nostra scalata nelle Serp. Proviamo a considerare i fatti del giorno che, come vi dicevo, sono una determinante del movimento degli spider nei motori di ricerca: sull’accadimento quotidiano c'è un gran movimento, un gran “rumore” in Internet e per questo i motori di ricerca mettono in primo piano qualsiasi sito che riporti la notizia, o meglio, il fatto del giorno usando le parole più ricercate del momento. Mi spiego con il solito esempio: domani, 6 aprile, inizia il Vinitaly, la più importante manifestazione italiana nel settore vino. Se quei siti del prosecco che vedevamo prima aggiungessero ai loro tag la parola Vinitaly acquisterebbero, di sicuro, maggiore rilevanza rispetto agli altri. E così avviene per tutti gli altri settori merceologici, o di servizio, che possono sfruttare le parole importanti di determinati momenti od eventi.
Sul portale di Yahoo si possono trovare le parole Trend del giorno
Per lasciarvi con una chicca vi segnalo che nel portale di Yahoo.com, in alto a destra, ci sono proprio le parole chiave che possono interessare la contingenza del momento. Provatele e fatene buon uso, anzi, occhi aperti a tutti!



Commenta questo articolo


Difficile che questi accorgimenti ti portino in cima alle classifiche: non si fa tanta strada.
Mi permetto di segnalare di usare piuttosto tecniche di cloaking ovvero lo sviluppo di una pagina creata appositamente per i motori di ricerca e quindi diversa da quella che viene visualizzata dagli utenti ciò significa che quando viene identificato uno spider all’interno del sito, uno script gli mostra una versione differente della pagina web.
Vanno molto bene utilizzare assieme anche pagine doorway o gateway che non contengono informazioni di alcuna natura ma vengono create per essere indicizzate dai motori e spingere altre pagine interne del sito o di un altro sito,
Interessante è anche la tecnica del desert scraping che consiste nel prelevare contenuti non più indicizzati in Google e riutilizzarli nei propri siti.
io mi trovo bene anche con il keyword stuffing ovvero incremento della frequenza di parole chiave all’interno di un testo con la speranza di aumentare la pertinenza del sito rispetto alla ricerca di quelle parole che ha spiegato anche lei nel post e il link spam, utilizzando software o circuiti automatici di scambio link per aumentare la popularity del sito in maniera non naturale.

segnala commento inopportuno

Dimenticavo una cosa. Se li usate male sono c.... vostri!

segnala commento inopportuno

Sono del parere che le operzioni del tipo Black Hat siano da lasciar fare a chi davvero se ne intende e lei ha perfettamente ragione che tutto quello che dico non basta.
È stato fin da subito il mio vero cruccio: quanto posso approffondire l'argomento? Quanto di semplice si può insegnare perché abbia un certo effetto?
Nel cercare di darmi una risposta ho voluto provare di persona e cercare con piccoli accorgimenti, proprio di quelli semplici semplici di cui parlo nel blog, di promuovere la scalata del sito del mio lavoro quotidiano. Le dico la verità, se un utente scrive "etichette vino", mi trova (se mi trova...) in 14 pagina, MA se scrive "studio etichette vino" risulto al primo posto. Sempre per questo sito sto lavorando in forma il più "naturale" che mi riesca, proprio per non avere incrementi chiamiamoli forzati... Pare funzionare: per la mia attività un giro di 7/12 utenti nuovi al giorno, in un settore così mirato, mi fanno comodo.
Invece uso consigliare ai miei clienti Google adwords...
Sa, il vero motivo che mi spinge a scrivere queste quattro righe di un manualetto per veri principianti è la vasta scelta di portali per implementare siti "faidaté" che poi vanno a naufragar ed è un peccato buttare via tanto sforzo. Se volesse suggerirmi argomenti di cui parlare, su questa stessa lunghezza d'onda, che anche a lei paiono funzionare, accoglierei volentieri il suo consiglio. Complimenti invece, lei deve essere un vero drago!!!!

segnala commento inopportuno

Si potrebbe fare un post sul fatto che Windows XP non rilascerà da dopodomani più aggiornamenti e so che ancora viene usato in alcune aziende e presso professionisti. Non mi pare sia stato tanto pubblicizzato.
Oppure informare la gente che Google sa tutto di noi e dell'applicazione Google dashboard che permette di vedere cosa sa Google su di noi. Si resta impressionati dalla mole di dati!

segnala commento inopportuno

Su"studio etichette vino" è al secondo posto perchè quello che sta prima di lei ho notato che è stato molto sgamato. Infatti anche digitando solo etichette vino il suo concorrente è in prima pagina.
Il metodo per arrivare in prima pagina ci sarebbe. Guardi attentamente come ha fatto la concorrenza e troverà la risposta da sè. (sempre che voglia modificare leggermente il nome al suo sito)

segnala commento inopportuno

Mi piace essere puntuale nelle risposte, ma può ben capire in quale Fiera fossi fino adesso affaccendata! Lei, mio caro Politicamente Scorretto (La citerò di certo con le iniziali, se non le dispiace...) mi sta dando davvero numerosi spunti e io dovrò essere così brava da darle soddisfazione senza però annoiare col nostro "computerese" i lettori di un blog che deve essere leggero. Le prometto di toccare gli argomenti da lei citati trane uno, quello che tratta di Windows XP: spero di non deluderla ma lavoro sulla piattaforma antagonista e anche lì ci sono seri problemi. Sempre di un Grande Fratello si tratta, cioè di uno che vuole il controllo di qualsiasi cosa si digiti per spiarne il pensiero. A questo proposito ho fatto una considerazione che vorrò condividere con lei e gli altri lettori. Bene, mi prendo il tempo giusto necessario per preparare il testo e ci ritroviamo tra le prossime righe! Ah, lo sa perché non aggiungo "etichette vino"? Perché il mio vero target, da un po' di tempo, è un altro e sto cercando di togliere alla mia attività quel detto ancora da molti: "Ah, voialtri sè quei dee etichete!" Volevo solo farle un esempio di come stia lavorando in "purezza" su quel sito. Spero tanto che le persone che ci leggono, capiscano la serietà del lavoro di chi come noi "smanetta" da mane a sera. La saluto e a presto!!!

segnala commento inopportuno

Devo ammettere che se lavora in "purezza" questo le fa veramente onore. Oramai nella rete tutti quelli che sono ai primi posti dei motori di ricerca non usano mezzi molto "limpidi". (praticamente quelli che avevo elencato nel commento sopra). Saluti

segnala commento inopportuno

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×