ESPROPRIATA, IL COMUNE DOVRÀ RESTITUIRLE IL TERRENO
La sentenza dopo 16 anni di battaglia legale quando ormai Maria Rosa Tormena è deceduta
| Claudia Borsoi |
FARRA DI SOLIGO – Il comune di Farra di Soligo dovrà restituire alla famiglia Tormena-Subiaco quel terreno che le espropriò nel 1989 per realizzare una strada: la sentenza, unica nel suo genere in Italia, è stata emessa dalla corte di cassazione quando ormai la ricorrente, Maria Rosa Tormena, era deceduta.
23 anni fa il comune per realizzare una piccola via che congiungesse via Mazzini con la piazza del mercato espropriò la famiglia Tormena-Subiaco di un terreno, nel quale sorgeva anche un annesso rustico.
16 anni fa iniziò la battaglia legale di Maria Rosa Tormena e del marito Ugo Subiaco per riavere quel bene. Prima di questa sentenza mai nessuno era riuscito a riavere indietro da un ente pubblico quanto espropriato. Una sentenza, dunque, che promette di fare giurisprudenza in Italia. «Si tratta di una sentenza – spiegano i legali della famiglia farrese, gli avvocati Primo e Andrea Michielan – di rilevanza nazionale che crea un precedente per il quale in ipotesi di occupazione usurpativa, l’usurpato dalla pubblica amministrazione potrà chiedere la restituzione del bene». Fino ad oggi era contemplato il solo risarcimento.
«Finalmente è stata fatta giustizia dopo che ci siamo visti privati di un terreno e di un annesso rustico» afferma Ugo Subiaco a nome anche della moglie deceduta tre mesi fa.
Ora il comune di Farra di Soligo, dopo la sentenza di fine agosto della corte di cassazione, dovrà restituire il fondo al privato, pari a una settantina di metri lineari dell’attuale strada posti in curva, per un totale di circa 200 metri quadrati di terreno.