"Eroina dei poveri" nei giardini di Pieve di Soligo, il chiarimento dei farmacisti dopo le offese sui social
Il presidente dell’ordine rigetta indignato le accuse mosse sui social alla categoria
PIEVE DI SOLIGO – Il dottor Giuseppe Losego, presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Treviso fa alcune importanti precisazioni, relativamente al caso che vi avevamo segnalato del ritrovamento di diverse scatole di Rivotril (nota come “eroina dei poveri”) nei giardinetti di Pieve di Soligo.
“… questo Ordine intende chiarire che le farmacie non possono esimersi dallo spedire una ricetta medica correttamente compilata, come stabilito dall’art. 38 del Regio Decreto 30 settembre 1938, n. 1706, né possono confutare le indicazioni del medico prescrittore, come ribadito anche dalla Cassazione C. n. 8073/2008”: spiega il presidente, a tutela del lavoro di tanti professionisti che operano con serietà.
Losego conclude quindi: “… l’operato dei colleghi è riconducibile a precise norme, che sono state rispettate, e non certo dar seguito alle polemiche sorte sui social media. Ritengo, infatti, che solo tramite la conoscenza della normativa vigente si possa interrompere il dilagare di ingiustificati commenti diffamatori, offensivi e denigratori per la categoria che rappresento e smontare il castello di carte di chi cerca a tutti i costi il “complotto” e la facile polemica”.