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28 marzo 2024

Treviso

E' emergenza sfratti a Treviso. Il Pd provinciale interpella il Prefetto

Preoccupa il numero di famiglie che non potendo pagare l'affitto rischiano di finire in strada. Borsato, vicepresidente dell'Ater di Treviso: "La Regione ristori i proprietari delle case".

| Tommaso Colla |

| Tommaso Colla |

E' emergenza sfratti a Treviso. Il Pd provinciale interpella il Prefetto

TREVISO - C’è che a causa della pandemia ha perso il lavoro ed è rimasto a casa. E chi rischia adesso di perdere anche quella. Affitti insoluti, come le rate del mutuo. Proprietari che sfrattano. Banche che pignorano. I sindacati degli inquilini di Cgil Cisl e Uil di Treviso stimano che siano decine e decine in provincia di Treviso e centinaia in Veneto i nuclei familiari che rischiano seriamente di perdere l’alloggio. Si appellano alla Regione, alla quale hanno chiesto un incontro urgente per trovare subito una risposta a quella che si configura come una grave emergenza. Una soluzione potrebbe essere di mettere a disposizione come temporanei quegli alloggi sfitti in capo all’Ater.

Giovanni Zorzi, il segretario provinciale del Partito democratico, chiede la convocazione di un tavolo in Prefettura a Treviso: “Tante persone che hanno perso o rischiano di perdere lavoro e reddito e si trovano con un affitto o un mutuo da pagare stanno attraversando momenti di grave preoccupazione. Riteniamo urgente istituire un tavolo in Prefettura con Provincia, Comuni, sindacati di inquilini e proprietari, Ater e tutte le organizzazioni della solidarietà per fare il quadro della situazione provinciale e lavorare a soluzioni da mettere in campo nel più breve tempo possibile”. Zorzi invita a spingere sull’acceleratore perché di fronte alle ricadute sociali che l’emergenza Covid sta determinando anche nella nostra provincia, urgono serie contromisure: “A fine mese termina il blocco degli sfratti e molti inquilini, giovani coppie e famiglie, rischiano di finire per strada. A questo si aggiunge la condizione di chi per comprare casa ha acceso mutui che ora non è in grado di pagare perché nel frattempo si trova in cassa integrazione o senza reddito e vive l’incubo dell’esecuzione immobiliare”. Il Governo deve fare la sua parte – raccomanda il segretario dem - approvando un provvedimento d’emergenza che allinei il blocco degli sfratti a quello dei licenziamenti e alla scadenza della cassa integrazione, con una proroga quindi di ulteriori tre mesi. E si dia una mossa anche la Regione Veneto: “Il fondo affitti stanziato quest’anno andrebbe ripensato nel 2021, prevedendo maggiori risorse ed una procedura di erogazione più semplice ed immediata, senza tanti appesantimenti burocratici. Va integrato con gli attuali contributi di sostegno all’abitare in un unico strumento che faccia rientrare anche i proprietari che per la crisi economica in atto non sono in grado di onorare le rate del proprio mutuo”.

Un appello al Governatore Zaia arriva anche dall’Ater di Treviso, che pur occupandosi di residenzialità pubblica (case popolari), guarda con preoccupazione alla crisi sul fronte degli affitti privati. Dichiara il vicepresidente, Oscar Borsato: “La Giunta regionale provveda a ristorare i proprietari degli immobili privati per evitare alle famiglie che non riescono pagare l’affitto di trovarsi senza più un tetto sopra la testa”.

 


| modificato il:

Tommaso Colla

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