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19 aprile 2024

Italia

Elezioni: Monti attacca la sinistra

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Elezioni: Monti attacca la sinistra

ROMA  - "La sfida e' tra chi vuole cambiare il Paese e chi, come Vendola o Fassina, e' a protezione delle rendite e si oppone al cambiamento". Lo ha detto Mario Monti a 'Radio Anch'io'. Secondo il premier, Vendola e Fassina "vogliono conservare, per nobili motivi, un mondo del lavoro cristallizzato, iper protetto rispetto ad altri Paesi. Io sono perche' l'Europa si batta per avere una tutela ancora piu' avanzata ma perche' nei singoli Paesi creiamo le condizioni per maggiori posti di lavoro".

 

A Bersani, che mi ha chiesto di dire con chi sto, rispondo che io sto per le rifome che rendono l'Italia competitiva e creano posti di lavoro" ha sottolineato Monti. E poi ha aggiunto: "Ma e' difficile ragionare su dove uno sta, in un quotidiano un numero di parlamentari del Pd hanno scritto una lettera aperta per dire 'Il Pd stia con Monti'.

 

Desidero che il mondo politico si schieri sulle idee. Io sono salito in campo non schierandomi contro i singoli partiti ma fortemente per determinate idee". "Io non vedo una ostilita' di Bersani -ha poi detto Monti-. Quando mi ha chiesto a che posto staro' in Europa, mi permetto di essere molto immodesto: credo in Europa di essere conosciuto per quello che ho fatto come commissario e come capo del governo, credo di avere un posto mio nell'opinione dei colleghi dei leader dei Paesi europei. E' enormemente piu' importante rispetto a quale famiglia politica sceglierei"

 

Il premier ha inoltre spiegato che "nel movimento che si sta creando ci sono persone che si riconoscono nel Ppe, altri nel movimento liberale e alcuni nel gruppo socialista in Europa". Monti commenta poi la proposta di Silvio Berlusconi di istituire una commissione d'inchiesta sui motivi che hanno portato alla nascita del governo tecnico. "La trovo una idea interessante, stravangante, tardiva. Ben venga". Il premier dimissionario critica quindi anche il centrodestra e il suo leader. "Berlusconi ha usato contro di me armi improprie, come i valori della famiglia. La cosa si commenta da se". "In altri momenti, forse allora ero un leaderone, mi ha offerto di prendere la guida del fronte dei moderati -ha aggiunto-. Poi ha detto che il governo ha fatto solo disastri, poi che ha fatto tutto il possibile. Spero che gli elettori siamo meno confusi di me".

 

"Considero i valori etici fondamentalissimi. Detesto i partiti politici che usano qualche volta in modo goffo i valori etici, spesso da loro disattesi, nella realta' quotidiana come arma o accetta contro i rivali. Penso ad alcuni esponenti del Pdl". Guardando al futuro, Monti ha detto che la prossima legislatura "dovra' essere costituente e per questo occorre una larga maggioranza, piu' ampia di quella che servira' per governare". "Spero che la prossima legislatura faccia capire agli italiani che hanno interessi comuni e devono battersi perche' il nostro Paese non e' piu una Cenerentola".

 

Se la lista del Professore vincerà alle prossime elezioni, Monti annuncia che la prima cosa che farà sara' "la riduzione del numero dei parlamentari, la semplificazione del proceso elettorale e un intervento radicale sull'organizzazione territoriale dello Stato". Il premier uscente ha anche ribadito l'impegno per il taglio delle tasse: "Bisogna ridurre la tassazione che grava sul lavoro, sia per i lavoratori che per le imprese, e ridurre la spesa". Monti ha spiegato che "gli italiani hanno bisogno di alleggerimenti per la situazione delle famiglie numerose, di un sistema sanitario che funzioni ancora meglio e a costi minori, di un sistema fiscale che consenta una ridistribuzione del reddito dai piu' ricchi ai piu' poveri e che funzioni, non a caso la lotta all'evasione e' stato un obiettivo fondamentale del nostro 2012".

 

Monti ha parlato anche della casta: "Ora occorre togliere certi privilegi alla cosiddetta casta", ma "i partiti della strana maggioranza hanno guardato alla propria tutela e alla propria protezione". Per il premier "c'e' ancora molto da fare". In tema di etica e diritti, il Professore ha spiegato che "per costruire una coalizione larga a favore delle riforme, su questi temi che sono importanti ma fanno meno parte dell'urgenza sulla quale si costituisce la coalizione vorremmo lasciare piu' spazio alle coscienze e al Parlamento".

 

"Per ora, ferma una rigorosissima tutela della dignita' della persona e della vita, non vedremo questi temi al centro del programma", ha aggiunto Monti. Dai microfoni di 'Radio Anch'io', il premier dimissionario dice sì al confronto con gli altri candidati premier "se le regole lo permetteranno e senza aspettare che lo impongano, con grande piacere".

 

Parlando poi delle selezione dei candidati per la sua lista, il Professore ha spiegato che "Bondi fara' un secondo controllo. Il primo e' quello della adeguatezza dei profili dei canidati al disegno che scommette su un'Italia nuova. Ci possono essere persone perfettamente in regola penalmente e giuridicamente che non rispondono a questo requisito". "Poi, con l'aiuto di Bondi, valuteremo il pieno rispetto dei criteri sulla candidabilita', introdotti per legge, e di altri piu' rigorosi in quella materia. Ma prima ci sara' il vaglio dell'adeguatezza delle personalita' e della storia personale e professionale".

 

(Adnkronos/Ign)

 


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