24/04/2024pioggia debole

25/04/2024pioggia debole e schiarite

26/04/2024nubi sparse

24 aprile 2024

Vittorio Veneto

Elettrificazione ferrovia, scontro Nencini - De Berti

L'assessore veneto al viceministro: "La Regione aspetta una risposta"

|

|

Elettrificazione ferrovia, scontro Nencini - De Berti

VITTORIO VENETO - "Voglio sperare che le dichiarazioni del Viceministro Nencini siano state innescate da una non corretta interpretazione delle note informative in suo possesso, o a una non completa informazione. In caso contrario tutto rimarrà come nel passato: nessuna modifica del contratto di servizio con Trenitalia, nessun ripristino dei treni diretti da Belluno a Padova e Venezia, nessun acquisto di materiale rotabile per migliorare il servizio, la Regione dovrà mantenere il contratto in essere, i treni che verranno ordinati saranno diesel e si darà davvero addio all'elettrificazione. E' questo che vogliono? Attendo risposte, perché la Regione sull'elettrificazione ha già fatto tutta la sua parte, il Governo no. E questo è un progetto nel quale se uno solo dei protagonisti non rispetta gli accordi, salta tutto".

 

Con queste parole l'assessore alle Infrastrutture della Regione Veneto Elisa De Berti commenta le posizioni espresse dal Viceministro alla Infrastrutture che venerdì a Vittorio Veneto ha confermato il piano del governo di elettrificare  la linea Conegliano Vittorio Veneto, sostenendo che l'attivazione avverrà entro il 2020 (era prevista per il 2018) con un impegno di spesa di 10 milioni di euro.  "Sono mesi - ricorda la De Berti - che lavoriamo quotidianamente per creare tutte le condizioni a supporto dell'elettrificazione di tutto il bellunese. Già in aprile - puntualizza l'Assessore - nel corso di un incontro con l'AD di Ferrovie dello Stato Mazzoncini, presenti il Parlamentare bellunese De Menech e il Vicepresidente della Provincia Padrin, è stato chiaramente detto che l'elettrificazione del cosiddetto anello basso è fattibile senza problemi a fronte di un miglioramento del contratto di servizio con Trenitalia che ne giustifichi l'investimento. Detto e fatto - fa notare la De Berti - ci siamo subito attivati per trasformare il contratto in essere (sei anni più tre) in dieci anni più cinque. In questo caso, l'elettrificazione del bellunese migliorerebbe notevolmente il servizio e incrementerebbe l'offerta commerciale, oltre che riportare i treni diretti sulla Belluno-Venezia e sulla Belluno-Padova. Se non si elettrifica non si fa il nuovo contratto dieci più cinque con Trenitalia, questo è certo. Decidano loro se mantenere gli impegni o fare marcia indietro. La Regione aspetta una risposta, perché tutto ciò di sua competenza l'ha fatto".

 

"Per il 2020 - conclude l'esponente di palazzo Balbi - sarà pronta l'elettrificazione della Conegliano-Vittorio Veneto e della Montebelluna-Castelfranco, ma la richiesta della Regione è che nel 2017 il Governo stanzi la somma rimanente per completare l'elettrificazione dall'anello da Vittorio Veneto a tutto il bellunese. Il tutto fattibile entro il 2021, anno dei mondiali a Cortina. La Regione c'è, il Governo sì o no? Nencini ha capito male o sa già che Roma non farà la sua parte?".

 

"L'assessore De Berti ha avviato una polemica senza alcun fondamento sull'assetto ferroviario nel Bellunese", commenta Riccardo Nencini. "L'impegno ad oggi assunto con tanto di fondi investiti riguarda l'elettrificazione del tratto Conegliano/Vittorio Veneto - ha specificato Nencini -. Da troppi anni se ne parlava, adesso il Governo interviene e fa. Una certa differenza rispetto alle promesse generiche del passato che l'assessore dovrebbe ricordare trattandosi di governi 'amici'" - ha proseguito il vice Ministro, chiarendo gli interventi infrastrutturali futuri per l''anello basso': "Per quanto riguarda invece il cosiddetto 'anello basso' andrà utilizzato il Contratto di Programma 2017 tenendo conto che i Mondiali di sci (Cortina 2021) vanno affrontati con la maggiore efficienza trasportistica possibile". "Questi i fatti", ha concluso Nencini.

 

"Mi auguro che il viceministro si renda conto, qualcuno gli riscriva un appunto, che la durata del contratto di servizio della Regione Veneto con Trenitalia, e il relativo volume di investimenti, è appeso alla promessa del governo di elettrificare quelle tratte". È la risposta dell'Assessore De Berti. "Comunque, a proposito di governi 'amici', la presidenza Zaia è la prima a essersi posta e ad aver posto ai governi nazionali e alle Ferrovie dello Stato il tema della elettrificazione di una innervatura fondamentale del trasporto alpino. Non risulta che i paladini della elettrificazione fossero così attivi e veementi prima che questa giunta ponesse con forza una questione prioritaria e vitale per il Bellunese".

 



Leggi altre notizie di Vittorio Veneto
Leggi altre notizie di Vittorio Veneto

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×