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28 marzo 2024

Montebelluna

Droga, in manette quattro cinesi: sequestrati 8 chili di marijuana

Attendevano un pacco dalla Grecia. I poliziotti si sono finti corrieri ed hanno effettuato la consegna

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CAERANO SAN MARCO – Quattro cinesi arrestati per droga, sotto sequestro circa 8 chili di marijuana. A stringere le manette ai polsi alla banda, che gravitava nella zona di Caerano San Marco, è stata la squadra mobile della questura di Treviso. Dalla polizia greca era giunta la segnalazione di un pacco sospetto che sarebbe giunto in Italia, a Venezia, e con destinazione finale la Marca trevigiana.

La consegna sarebbe dovuta avvenire tramite corriere espresso e per questo i poliziotti si sono finti fattorini ed hanno effettuato la consegna del pacco. Sulla carta avrebbe dovuto contenere dei vestiti, in realtà all’interno del pacco c’erano tre chili di marijuana insacchetti di plastica sottovuoto, avvolti in alcuni capi d’abbigliamento.

 

A consegnare la confezione ai destinatari sono stati gli stessi agenti della mobile, che hanno così individuato uno dei cinesi appartenenti alla banda di trafficanti. Quindi hanno atteso che gli altri venissero a ritirare il pacco e da lì è scattata una seconda perquisizione, a casa di una donna che si è scoperta essere la mente dell’organizzazione.

Qui è stato trovato un quantitativo di marijuana ancora superiore a quello giunto dalla Grecia: sempre pressati e sottovuoto, in casa della donna, una 38enne cinese, c’erano infatti circa 5 chili di marijuana. A finire in manette insieme a lei tre uomini, cinesi di 36, 34 e 44 anni, domiciliati tra Caerano e Riese Pio X.

 

“La comunità cinese è abbastanza impermeabile – ha sottolineato questa mattina durante una conferenza stampa in questura a Treviso il procuratore Michele Dalla Costa -. Scoprire ora che dei cinesi fossero destinatari di un tale quantitativo di droga fa pensare due cose: da una parte che siano aumentati i cinesi e che per questo abbiano bisogno di sostanze di questo tipo, dall’altra che i cinesi abbiano iniziato a dedicarsi all’attività di traffico di sostanze stupefacenti. Chiarire questi aspetti sarà lo scopo della nostra attività d’indagine che ora proseguirà”.

 


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