Dopo l’incidente inventano aggressione
Il gruppetto di ragazzi dovrà rispondere di simulazione di reato
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PEDEROBBA – Dopo la serata passata in un locale di Castelcucco avevano fatto un incidente in macchina, ma all’arrivo al pronto soccorso avevano raccontato di essere stati aggrediti e malmenati da degli stranieri.
Si è scoperto in seguito che in realtà l’aggressione non c’era stata: la messa in scena sarebbe servita a coprire probabilmente una guida in stato d’ebbrezza. Cosa che però i carabinieri di Montebelluna a distanza di poco tempo hanno scoperto: per questo i quattro giovani trentenni, tra cui una ragazza, residenti nella zona di Pederobba, sono stati denunciati per simulazione di reato.
I ragazzi dopo l’incidente avevano abbandonato l’auto ad Onigo di Pederobba e si erano fatti accompagnare in ospedale a Montebelluna. I riscontri effettuati successivamente dai carabinieri non ci hanno messo molto a far emergere evidenti incongruenze nel racconto.
Dal pronto soccorso hanno segnalato la presunta aggressione, che a detta dei ragazzi aveva comportato le ferite che avevano sul loro corpo, ma i carabinieri hanno visto che l’auto abbandonata era intestata al padre di uno dei ragazzi e per questo c’è stato un veloce collegamento tra l’incidente ed il gruppetto di giovani.
Si è capito quindi che l’aggressione era stata inventata per coprire l’incidente: a quel punto sono stati come detto denunciati per simulazione di reato.