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20 aprile 2025

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Domenica la Marcia Stop Pesticidi

“I nostri obiettivi sono la denuncia dei rischi dell’esposizione ai pesticidi e il sostegno alle politiche di riduzione dei pesticidi"

| Redazione |

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marcia stop pesticidi

Domenica 30 marzo in Veneto, presso l'Abbazia di Follina e in Trentino-Alto Adige, attorno al Lago di Caldaro, si terrà la Marcia Stop Pesticidi. La marcia è promossa da un coordinamento formato da organizzazioni nazionali, politiche, sindacali e associative e Comitati Stop Pesticidi territoriali e ha raccolto il consenso e l'adesione di grandi organizzazioni nazionali (Flai CGIL, WWF, LIPU, Legambiente, Navdanja) di gruppi territorali, aziende e due biodistretti.

“I nostri obiettivi sono la denuncia dei rischi dell’esposizione ai pesticidi e il sostegno alle politiche di riduzione dei pesticidi che devono continuare a rappresentare una priorità per l’Unione Europea e l’Italia - fanno sapere gli organizzatori -. Vogliamo inoltre evidenziare come i nuovi Ogm (definiti in Italia Tea, Tecniche di Evoluzione Assistita) non costituiscano un’alternativa sostenibile. Siamo preoccupati del fatto che, a livello europeo, si stiano registrando pericolosi passi indietro anche in questo campo: la Visione dell’Agricoltura e Alimentazione, presentata dalla Commissione europea a febbraio, ha archiviato definitivamente il Regolamento europeo per l’uso sostenibile dei pesticidi (Sur) e con esso l’obiettivo della loro riduzione del 50% entro il 2030. Per la Commissione non si potranno eliminare pesticidi, anche se tossici e nocivi, senza offrire alternative che la stessa Commissione individua essenzialmente nei nuovi Ogm. Questa decisione rappresenta un’indubbia vittoria per le principali associazioni agricole che, negli ultimi anni, si sono sempre schierate a difesa del modello di agricoltura intensiva e industriale, basata sui pesticidi. Una vittoria ottenuta, però, a spese di tutti noi, a partire dagli stessi agricoltori, che sono i primi recettori delle sostanze che diffondono. L’Italia, che è ancora priva di un Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei pesticidi (scaduto nel 2019 e mai rinnovato), continua ad essere saldamente al quarto posto in Europa per vendita e utilizzo di pesticidi chimici che, per il cosiddetto «effetto deriva», si disperdono nei terreni, nelle acque superficiali e nelle falde, nei prati dei parchi-gioco e nell’aria che respiriamo nelle nostre città. Sosteniamo tutte le alternative che già esistono all’uso dei pesticidi: l’agroecologia e l’agricoltura biologica e biodinamica, che sono pratiche in aumento nei 27 Paesi dell’Unione europea e in particolare in Italia. Il biologico italiano continua a crescere e ha raggiunto, alla fine del 2023, quasi 2,5 milioni di ettari (+4,5%, rispetto al 2022), pari al 19,8% della superficie agricola utilizzata”.

“Chiediamo alla Commissione Europea e al Governo l’eliminazione graduale dell'uso di pesticidi sintetici, misure per il recupero della biodiversità, sostegno agli agricoltori e una clausola di condizionalità sociale”, concludono gli organizzatori.


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