20/04/2024poco nuvoloso

21/04/2024poco nuvoloso

22/04/2024nubi sparse

20 aprile 2024

Nord-Est

Docente di religione licenziato, aveva criticato il Vescovo

Dopo lettera Zenti in campagna elettorale su gender e famiglia

|

|

Docente di religione licenziato, aveva criticato il Vescovo

VERONA - Aveva criticato le parole del Vescovo di Verona Giuseppe Zenti, che invitava i fedeli, alla vigilia del ballottaggio tra Sboarina e Tommasi, a considerare chi tra i candidati prestasse più attenzione alla "famiglia voluta da Dio", ed è stato proprio da Zenti licenziato.

Ad essere sollevato dall'incarico un docente di religione, Marco Campedelli, che insegnava al Liceo 'Maffei'.
La notizia è stata anticipata dal portale di informazione cattolica 'Adista.it'.

LA DIOCESI

"Non c'è nessuna procedura di licenziamento in corso da parte del Servizio diocesano per l'Irc nei confronti del sacerdote Marco Campedelli, anche perché il professore don Marco è incaricato annuale, con contratto che parte dal 1 settembre dell'inizio dell'anno scolastico e scade il 31 agosto dell'anno seguente. Quindi il prof. don Marco Campedelli è ancora pienamente in servizio come docente di religione presso il Liceo Maffei". Lo precisa in una nota la Diocesi di Verona in merito alle notizie, circolate ieri e anticipate dal portale di informazione cattolica 'Adista.it' , sul fatto che il vescovo di Verona Giuseppe Zenti avesse rimosso il teologo e docente di religione Marco Campedelli per aver criticato la lettera elettorale del prelato. La Diocesi prosegue invitando chi ha diffuso la notizia a mostrare "qualche documento che attesta tale licenziamento, o altrimenti l'amore per la verità e l'onore della professione richiederebbero una ritrattazione".

L'assunzione di Campedelli, si precisa, "segue la procedura fissata con la revisione del concordato del 1984 e formalizzata con il Dpr 175/12 che recita al punto 2.5 'L'insegnamento della religione cattolica è impartito da insegnanti in possesso di idoneità riconosciuta dall'ordinario diocesano e da esso non revocata, nominati, d'intesa con l'ordinario diocesano, dalle competenti autorità scolastiche ai sensi della normativa statale'". Risulta chiaro, quindi, sottolinea la Diocesi, che ad assumere e licenziare gli insegnanti "non è il Vescovo, ma l'autorità scolastica, e che l'idoneità dell'Ordinario deve essere revocata con una procedura particolare che gli insegnanti di religione conoscono, e non semplicemente con una parola del Vescovo". Viene rilevato poi dal direttore del Servizio diocesano per l'Irc, don Domenico Consolini, che "risultano false le parole 'siluramento' e 'licenziamento' apparse nell'articolo di 'Adista.it' e anche la generalizzazione conclusiva sul fatto che un docente di religione possa essere privato del lavoro secondo la discrezione del Vescovo non corrisponde a verità.

La Chiesa di Verona manifesta in questo modo la sua vicinanza e stima ai docenti di religione e li rassicura che non è in corso alcuna deriva gestionale nei loro confronti".

 


| modificato il:

Dello stesso argomento

immagine della news

26/06/2022

BUONA DOMENICA Date a Cesare quel che è di Cesare

E' l'insegnamento evangelico meno praticato dalle autorità ecclesiastiche. L'intervento scriteriato del Vescovo di Verona Zenti nelle elezioni da cui oggi uscirà il nuovo Sindaco della città scaligera

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×