Dispersa nel Piave, «Stop alle ricerche»
Ormai definitivamente tramontata l'ipotesi di una seconda persona nel Piave dopo il tuffo di un 30enne lunedì pomeriggio
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PONTE DI PIAVE - Non c’è alcuna seconda persona scomparsa nel fiume Piave. La conferma arriva dagli stessi Carabinieri dopo l’episodio del 30enne cinese (nella foto) tuffatosi nel Piave lo scorso lunedì pomeriggio.
Verso le 14 un 30enne asiatico, presumibilmente cinese, residente a Ponte di Piave, si era gettato nel fiume per poi essere salvato dai soccorritori, Vigili del Fuoco e un medico del Suem calati con il verricello dall'elicottero, in seguito a due chiamate distinte da parte di due passanti.
L’uomo venne poi ricoverato in stato di ipotermia al Ca’ Foncello senza essere mai stato in pericolo di vita. Subito, però, si era sparsa la voce di una seconda persona nell’acqua. Da qui le ricerche con l’elicottero dei Vigili del Fuoco.
Le ricerche erano state coordinate dai Carabinieri presenti sul posto. L’ipotesi della seconda persona, dopo l’indagine da parte degli uomini dell’Arma, è definitivamente tramontata.