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29 marzo 2024

Montebelluna

La Dispensa ha distribuito quasi 1000 tonnellate di cibo alle famiglie bisognose nel 2020

L’emergenza non ferma La Dispensa: anche grazie agli acquisti etici

| Margherita Zaniol |

| Margherita Zaniol |

Volontari della Dispensa

MONTEBELLUNA – Numeri che fanno strabuzzare gli occhi quelli della Dispensa di Montebelluna, un’organizzazione benefica che nel 2020 ha raccolto e distribuito ben 800 tonnellate di aiuti alimentari dalla filiera di eccedenza, di cui: 4.511 Kg di formaggio e 1.330 kg di detergenti e prodotti per l’igiene. Quanto ai beneficiari di questa attività che non ha eguali nel Nordest va detto che sono 30mila le persone raggiunte attraverso le 213 associazioni\enti affiliati.

Doveroso sottolineare che si tratta di un’attività portata avanti da volontari, aspetto che rende ancor più incredibili i risultati de La Dispensa che gestisce l’Emporio solidale ospitato presso lo spazio Ex Bessegato di Sant’Andrea di Montebelluna messo a disposizione dal Comune.

Noto per essere tra le più grandi realtà ad occuparsi della distribuzione delle eccedenze alle persone e alle famiglie in difficoltà, l’Emporio contava all’inizio dell’anno 25 volontari impegnati nel recepire e distribuire tonnellate di cibo di qualità proveniente da filiera di eccedenza: merce prossima alla scadenza o invenduta, proveniente dalla grande distribuzione o dalla filiera produttiva ortofrutticola o di trasformazione assolutamente adatta per essere consumata.

E neppure la pandemia ha fermato questa realtà di eccellenza del territorio. Lo scorso 5 marzo, dopo la distribuzione di un tir di ortofrutta, sono state temporaneamente “congelate” le attività di reperimento extra Veneto e l’attività si è concentrata a livello locale in stretta collaborazione con la Protezione civile di Montebelluna così da garantire aiuti alimentari al territorio e alle numerose famiglie messe in difficoltà dall’emergenza sanitaria ed economica.

Spiega la presidente de La Dispensa, Sara Mascarin: “Nel periodo del lockdown primaverile sono stati garantiti reperimenti e sono state gestite le consegne in assoluta sicurezza nel rispetto dei regolamenti; in regime di isolamento i volontari hanno lavorato da remoto per reperire ed effettuare le azioni documentali necessarie e garantito consegne in accordo con la Protezione civile. Inoltre, con l’aiuto dell’assessorato Regionale abbiamo attivato un progetto per effettuare acquisti etici così da rispondere ai bisogni primari di oltre mille persone ed in rete con le associazioni del territorio e con l’assessorato ai servizi sociali, abbiamo organizzato consegne regolari per 12 mesi per assicurare alimenti e prodotti di prima necessità”.

Il progetto acquisti etici ha visto l’approvvigionamento da filiera di produzione e gli acquisti in forma solidale da parte anche di molte aziende del territorio e da maggio è stato possibile distribuire a cadenza mensile mentre da giugno abbiamo ripreso il reperimento di prodotti provenienti da altre Regioni e riorganizzato le distribuzioni affinché la sicurezza dei volontari fosse garantita.

Conclude il vicesindaco, Elzo Severin: “Il valore e l’impegno dell’associazione La Dispensa è ormai noto da anni ben oltre i confini montebellunesi. L’emergenza sanitaria ha messo ancora più in evidenza l’importanza di questa realtà attenta ai bisogni più urgenti delle famiglie. Con il diffondersi della pandemia sono purtroppo venute a galla, anche a Montebelluna, molte situazioni di bisogno prima sconosciute. Famiglie che fino allo scorso anno non avevano problemi, improvvisamente si sono trovate ad affrontare difficoltà economiche e alla fatica di poter far fronte addirittura alle spese alimentari perciò l’attenzione concreta verso questa parte della popolazione nata dalla collaborazione tra le realtà del volontariato è davvero lodevole”.

Naturalmente nel 2020 sono state messe in stand by tutte le attività educational e le presenze in esterno ma l’associazione è presente in rete, nel sito dove è disponibile un breve filmato che mostra come anche in tempi covidiani sia possibile un dialogo integrato: risposte artistiche in dispensa - un modo per concludere questo anno con la forza del bello e del bene.

 



Margherita Zaniol

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