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19 aprile 2024

Treviso

La disabilità raccontata attraverso "Parole In-Superabili"

Giovedì 7 giugno la prima del documentario a Palazzo Bomben

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La disabilità raccontata attraverso

TREVISO - Nei tre distretti dell’Usl 2 Marca Trevigiana (Treviso, Pieve di Soligo e Asolo) gli adulti con disabilità in carico alle strutture sanitarie risultano essere 2.906, mentre i minori, compresi i non autosufficienti con assistenza scolastica, sono 2.610. L'attenzione ai disabilità sarà al centro del dibattito di giovedì 7 giugno, alle 20.30, nell’Auditorium di Palazzo Bomben ( Fondazione Benetton), organizzato da Fondazione Oltre il Labirinto. Nell’occasione verrà proiettato per la prima volta il video racconto "Parole In-Superabili", un lavoro nato per raccontare la disabilità attraverso parole, testimonianze, immagini e musica, un’idea della Fondazione Oltre il Labirinto, per la regia di Giacomo Ravenna.

Che cos’è per te la disabilità?” Questa la breve ma fondamentale domanda a cui decine di persone hanno provato a rispondere davanti l'occhio neutrale della telecamera lo scorso dicembre, nel set, da cui è nato il documentario, allestito all’interno del Museo Bailo di Treviso, che ospita le opere di Arturo Martini e di Gino Rossi, artista, quest’ultimo, che ben conobbe la disabilità, nel suo caso psichica.

“Sono state molte le persone che, di fronte ad una telecamera, hanno superato il primo momento di imbarazzo per poi condividere pensieri e riflessioni sulla disabilità, e la cosa ci ha davvero emozionato – dichiara Mario Paganessi Direttore Fondazione Oltre il Labirinto - Negli anni passati abbiamo organizzato convegni in cui si è approfondito il tema da diversi punti di vista, interventi sul territorio, inclusione scolastica, sport e disabilità. Questa volta, invece, abbiamo voluto spostare l’attenzione sulla percezione e sull’idea del mondo disabili, ponendo una semplice e difficile domanda: “cos’è la disabilità?”.

In “Parole In-Superabili”, oltre alle decine di interviste realizzate all’interno del Museo Bailo, sono state raccolte le storie di Eddy, e dei Treviso Bulls, squadra di Weelchair Hockey di cui è fondatore, alcuni atleti dello Special Team di Gymnasium Centro Studi e Formazione Pordenone, una squadra di atleti con disabilità intellettive-relazionali, i ragazzi dell’associazione “Oltre quella sedia”, Cristiana mamma di Giampietro e Domenico, papà di Simone.

“Un racconto corale, dove le storie personali si intrecciano con quelle collettive, dove si racconta la storia della disabilità nel tempo, nell’arte, nel sentire comune. Ringraziamo il Comune di Treviso, che ha messo a disposizione di questa iniziativa il Museo Bailo, luogo così ricco di significato per la tematica che affrontiamo, Giacomo per aver diretto con sensibilità e competenza questo documentario, l’Associazione XI di Marca per esserci sempre a fianco e tutte le persone che hanno voluto partecipare. Speriamo di aver dato un piccolo contributo nel cammino quotidiano verso la conoscenza, l’inclusione e la consapevole bellezza della diversità racchiusa in ciascuno di noi”- conclude Mario Paganessi.

 



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