Denuncia aggressione per rapina, ma era complice. Tutti in arresto
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Aveva raccontato ai carabinieri di essere stato picchiato a sangue e, dopo che i banditi gli avevano puntato la pistola, derubato di tutti i soldi che c'erano nella cassaforte dell'azienda di Lazise (Verona) dove lavorava come guardiano notturno. In realtà era il complice dei due malviventi e tutti sono finiti in manette, arrestati dai carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda (Verona) dopo cinque mesi di indagini.
Ai domiciliari sono finiti il guardiano notturno, 20 anni, e i due complici, un siciliano ed un ciociaro, accusati tutti di furto. La rapina risale allo scorso 4 luglio. I malviventi sono stati smascherati dalle immagini del circuito di video sorveglianza e dalle intercettazioni telefoniche: avevano rubato la cassaforte della ditta, un calzaturificio, un bottino di 15mila euro.