20/05/2025possibili piogge

21/05/2025pioviggine e schiarite

22/05/2025temporale

20 maggio 2025

Castelfranco

Def: Pedemontana Veneta, è scontro Toninelli-Zaia

Per ministro 'dubbia sostenibilità',governatore 'non sia agonia'

| Matteo Ceron |

immagine dell'autore

| Matteo Ceron |

zaia

CASTELFRANCO/MONTEBELLUNA - Nessun semaforo verde da parte del Governo per la Pedemontana Veneta, la superstrada a pedaggio da 2,258 miliardi di euro che dovrebbe collegare l'alta pianura veneta alle autostrade A4 e A27 attraverso le province di Vicenza e Treviso. A smorzare gli entusiasmi del governatore leghista Luca Zaia, che aveva espresso soddisfazione per il fatto che l'opera, completata al 50%, non fosse stata inserita nella nota di aggiornamento al Def tra quelle che saranno sottoposte 'ad una rigorosa analisi costi-benefici e ad un attento monitoraggio' ci ha pensato il ministro pentastellato Danilo Toninelli. Il titolare del dicastero delle infrastrutture e dei trasporti ha gelato i fautori del progetto, bollandolo come "quantomeno di dubbia sostenibilità".

 

"La Pedemontana mi preoccupa rispetto al suo livello di sostenibilità finanziaria - ha aggiunto Toninelli - sia in termini di costruzione che di gestione e non vorrei che ci fossero, per il concessionario, condizioni di favore ancora maggiori rispetto a quelle che il Governo sta cercando di modificare in relazione ad altre convenzioni autostradali". Immediata la replica di Zaia: "noi - ha detto - abbiamo salvato quest'opera che è la più grande a livello nazionale oggi in cantiere: 36 comuni interessati, 14 caselli e 94 chilometri e mezzo. L'abbiamo salvata in totale trasparenza coinvolgendo la Corte dei Conti, l'Autorità nazionale anticorruzione, l'Avvocatura dello Stato".

 

Fugati i dubbi sulla legittimità e sulla sostenibilità dell'infrastruttura, 'benedetta' nell'agosto scorso dal ministro dell'interno e vicepremier Matteo Salvini, con la firma del protocollo legalità sui lavoro in corso, il presidente del Veneto è passato al contrattacco. "Per qualsiasi dubbio noi siamo disponibili, non ci fanno paura le verifiche però è pur vero che questa non può diventare un'agonia. Se c'è da fare qualcosa siamo qui - ha scandito Zaia - ma ad un certo punto bisogna anche porre la parola fine". Di certo sul futuro della Pedemontana Veneta Lega e M5s la pensano in modo diverso e sono pronti ad incrociare le spade. "Il Governo non ha mai dato il via libera all'opera - hanno precisato i parlamentari e i consiglieri regionali M5s - e non si è mai detto neppure d'accordo con l'operazione portata avanti in totale autonomia dalla Regione".

 



foto dell'autore

Matteo Ceron

Leggi altre notizie di Castelfranco
Leggi altre notizie di Castelfranco

Dello stesso argomento

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×