29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioviggine

31/03/2024pioviggine e schiarite

29 marzo 2024

Conegliano

DATEGLI VOCE

Adult free!

| |

| |

Conegliano - Esiste una “Fascia protetta” (adult free) dove i grandi vengono banditi o fanno al massimo da contraltare. A dar voce ai più giovani sono i microfoni di Radio Conegliano attraverso un programma nato dalla geniale intuizione di Manlio Piva e Giacomo Vendrame, docenti dei Licei del Collegio Immacolata.

I ragazzi (dalla terza superiore in poi) divengono così protagonisti, il giovedì pomeriggio, di un almanacco dello spettacolo che evidenzia gli appuntamenti musicali, cinematografici, teatrali locali, mentre il venerdì, gli studenti si trasformano in cittadini nel nuovissimo “C-Lab (la “c” sta per “conegliano”, “città”, “cittadino”) Conversazioni per una cittadinanza attiva” che rompe l’obsoleto clichè della passività delle nuove generazioni.

Nel programma radiofonico, lanciato a ottobre e in onda dalle 14.30 alle 15.30, alcuni ragazzi, moderati dal prof. Vendrame che spesso funge da “avvocato del diavolo”, affrontano ogni settimana dei temi “sensibili” per la realtà in cui abitano, studiano e si muovono. Al centro del dibattito, quindi: spazi giovanili, mobilità, vivibilità, utilizzo del territorio, ecologia, politiche sociali, istruzione. Tutto questo in una scaletta pianificata interamente dai ragazzi che, aiutati dal clima informale dello studio, si aprono con entusiasmo al dibattito e al confronto offrendo spunti costruttivi (tanto che lo stesso Comune cittadino fruisce di questo servizio).

Foto di Francesco Galifi

“All’interno di questo contenitore settimanale - racconta Nicole, 16 anni, studentessa del terzo anno di comunicazione con indirizzo spettacolo nonché new entry del programma- vengono proposti vari format: ritratto musicale( i ragazzi scengono una play list di canzoni che li rappresentino), la lettura di brani e racconti, la presentazione di un libro o di un gruppo musicale; infine il gioco delle “parole valigia” che si basa sull’associazione di idee. Per me è solo la seconda partecipazione da speeker, ma la reputo un’esperienza interessante, un modo per aprirsi, esprimersi senza l’obbligo di mostrarsi, cosa che, a volte, rende tutto più facile”.

Il ruolo educativo e formativo del progetto è senz’altro riconoscibile dalla qualità degli interventi e dall’interesse che il programma sta suscitando anche negli altri siti di comunicazione primo fra tutti il social network Facebook, in cui è presente un profilo C-Lab, molto “cliccato”.

“Ci piace l’idea del “laboratorio di cittadinanza” a partire dai giovani - spiega il Professor Manlio Piva - affinché sappiano disporre dei loro spazi, dei loro diritti; affinchè il “sistema della delega” non diventi deresponsabilizzazione o, peggio, percezione di impotenza rispetto alla realtà che ci circonda” E continua: “C-Lab vuole dimostrare che non è vero che non si può fare nulla per risolvere i problemi sociali, ma piuttosto bisogna saper scegliere i contesti e gli strumenti alla nostra portata, riattivando un senso di comunità e di mutua difesa degli interessi del cittadino”

Come si è sviluppata l’idea di questo programma? “ Coordinando il corso cinema-tv ho capito l’importanza di relazionarsi direttamente con un mezzo di comunicazione e perché non fare riferimento alla radio cittadina? L’iniziativa è piaciuta ed ha avuto successo, tanto da diventare una fascia quotidiana. Al nostro format si è interessata recentemente anche la Rai, abbiamo così prodotto una puntata di C-Lab sulla mobilità sostenibile che verrà trasmessa prossimamente su Radio 3”

In che modo quest’esperienza arricchisce i suoi studenti? “Questi 35 ragazzi entrano in contatto con un ambiente di lavoro adulto, con tutti i doveri e le responsabilità che ciò comporta, oltre alle soddisfazioni. La radio insegna loro a parlare al microfono, registrare, coordinare la regia; i maschietti sono più attratti dalla consolle, le ragazze, invece, sono più comunicative”

Le novità di quest’anno? “Un concorso letterario, indetto dalla nostra scuola, con premi ai finalisti e la registrazione drammatizzata (Concorso “te lo Racconto alla radio” – parlane con il tuo prof di Italiano!), a far compagnia ad altri racconti scelti, editati e recitati dagli allievi. Non mancherà la presenza di scrittori affermati che interagiranno con gli studenti. La sfida ora è quella di replicare, moltiplicare, ripetere questo nuovo modo di elaborare pensiero critico anche in altre realtà scolastiche, varcando i confini materiali e didattici del Collegio Immacolata”.

Barbara Carrer

 

 


| modificato il:

Leggi altre notizie di Conegliano
Leggi altre notizie di Conegliano

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×