16/04/2024velature sparse

17/04/2024possibili temporali

18/04/2024pioggia debole e schiarite

16 aprile 2024

Castelfranco

Dal conservatorio a Rai 1: Daniele è pronto al debutto su "Prodigi" con il suo fagotto

Il giovane studente dello Steffani di Castelfranco sarà tra i 9 concorrenti selezionati nel talent benefico di Rai 1, realizzato in collaborazione con l'Unicef.

| Leonardo Sernagiotto |

immagine dell'autore

| Leonardo Sernagiotto |

Da sinistra, Stefano Canazza (direttore del Conservatorio Steffani) e Daniele Falco.

CASTELFRANCO - Dalle aule studio del Conservatorio di Castelfranco al palco di Rai 1. Daniele Falco, 15 anni e studente di fagotto presso lo Steffani, si prepara a debuttare sulla prima rete nazionale come concorrente di “Prodigi”, programma realizzato in collaborazione con l’Unicef e condotto da Serena Autieri e Gabriele Corsi.

Figlio di musicisti (il padre Giuseppe è stato ex primo oboe alla Scala e oggi è docente allo Steffani), Daniele ha varcato la soglia del Conservatorio a solo 11 anni: «Ho scelto il fagotto dopo aver assistito ad un concerto. Mi ha incuriosito la forma a bazooka» sorride Daniele, il quale racconta come i suoi genitori, per poter acquistare lo strumento, abbiano rinunciato a comprare un’auto nuova.

Non c’è solo la musica nella vita di Daniele, che, oltre a frequentare il liceo linguistico, pratica diversi sport a livello agonistico, come baseball, calcio a 5 e trail running. Tuttavia è nel mondo delle sette note che egli vede il suo domani: «Amo la musica e credo che questo sia il mio futuro».

Nel programma di Rai 1, che vedrà la presenza in giuria di personalità del mondo dello spettacolo come Flavio Insinna, Ermal Meta, Malika Ayane e Giuseppe Vessicchio (questi già ambasciatore Unicef), Daniele affronterà altri 8 concorrenti, tra gli 8 e i 16 anni, nelle categorie canto, danza e musica. La prima puntata è fissata per mercoledì 17 novembre 2021, in prima serata.

«Siamo davvero orgogliosi che sia un nostro studente a rappresentare il mondo dei Conservatori e quello degli strumenti considerati meno "pop" anche nella musica classica» commentano Nicola Claudio e Stefano Canazza, presidente e direttore del Conservatorio di musica Agostino Steffani, che aggiungono: «Il messaggio che questi giovani trasmettono è quello dell'impegno e della passione. È bello che il servizio pubblico si faccia vetrina di queste storie, porti nelle case degli Italiani anche il mondo della musica classica e di strumenti che magari vediamo solo in orchestra e poco nella dimensione del solismo».

Nella foto di copertina: a sinistra, Stefano Canazza, direttore del Conservatorio Steffani; a destra, Daniele Falco.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Leonardo Sernagiotto

SEGUIMI SU:

Leggi altre notizie di Castelfranco
Leggi altre notizie di Castelfranco

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×