29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioggia debole

31/03/2024pioggia debole e schiarite

29 marzo 2024

Treviso

Dal 20 gennaio Green pass per andare dal parrucchiere o dall'estetista: "Ben venga per non chiudere"

Papa, parrucchiere e presidente della categoria: "Chiediamo maggiori controlli sugli abusivi che lavorano a domicilio"

| Isabella Loschi |

immagine dell'autore

| Isabella Loschi |

parrucchiere

TREVISO - A partire da giovedì 20 gennaio sarà necessario esibire il Green pass anche per andare dal parrucchiere o dall’estetista. E’ la nuova regola introdotta dall’ultimo decreto del governo. Il Green pass richiesto ai clienti delle attività di servizio alla persona è quello “base”, cioè ottenuto anche con un tampone antitetico valido 48 ore o con n molecolare.

I titolari delle attività trevigiane accolgono con favore la nuova norma se questo permetterà di rimanere aperti e dunque lavorare- “Condividiamo l’esigenza di attivare tutte le soluzioni possibili per evitare il ritorno ai lockdown, che hanno compromesso le nostre attività– dichiara Giannatonio Papa, presidente del gruppo benessere di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e  titolare del salone d’acconciatura ad Asolo– Vogliamo essere anche noi testimoni di prevenzione chiedendo ai nostri clienti ad adottare i corretti comportamenti a tutela della loro salute e della sicurezza di tutti. Siamo assolutamente convinti che solo quando tutti i cittadini avranno adottato misure efficaci di protezione usciremo da questa situazione e nel contempo ci sentiamo in dovere di trasmettere positività ai nostri clienti unitamente al benessere che garantiamo loro con i nostri servizi”.

Appaiono poi anche alcune perplessità tra i professionisti di bellezza, non tanto sulle operazioni di verifica e controllo da applicare quanto sulla reazione dei loro clienti. “La maggioranza delle persone – continua Papa – ha compreso la necessità di dotarsi di Green Pass, e per chi non vuol saperne di vaccinarsi è mantenuta la possibilità di sottoporsi a tampone per recarsi nei nostri esercizi. Tuttavia non ci dimentichiamo di quanto verificatosi in situazioni analoghe nei mesi scorsi: le persone non rinunciano alla cura estetica del proprio corpo e temiamo un’impennata dei servizi svolti abusivamente in casa”.

Un’indagine condotta nel 2021 da Confartigianato, in collaborazione con EBAV, ha evidenziato come la pandemia abbia ridotto la frequentazione di saloni e centri estetici.
A ciò non si può aggiungere il rischio di  persone che, non avendo il Green Pass, si rivolgono a operatori non autorizzati che esercitano a domicilio. “Per questo chiediamo controlli contro gli abusivi -conclude il presidente del gruppo Papa- non possono esercitare indisturbati in ambito privato favorendo la diffusione del contagio. Serve tolleranza zero e quindi maggiori controlli e sanzioni da parte degli organismi addetti alla vigilanza, per non vanificare le disposizioni che siamo tenuti a rispettare nei nostri locali”.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Isabella Loschi

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×