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14 maggio 2025

Treviso

Dai bulli bestemmie e minacce contro i bimbi durante una festa di compleanno al parco

E' successo sabato pomeriggio al parco vicino alla casetta degli Alpini di Preganziol. Lo sfogo dei genitori: "Ragazzi pieni di odio e zero senso di responsabilità"

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

bambina sullo scivolo

PREGANZIOL - Una festa di compleanno di una bimba di 4 anni alla casetta degli Alpini di Preganziol rovinata da tre bulli. E’ successo sabato scorso. I tre ragazzini di circa 15 anni sono arrivati al parchetto accanto alla casetta degli alpini ed hanno iniziato a disturbare e prendere di mira i bambini, sorvegliati dai genitori, che stavano giocando tra lo scivolo e le altalene dopo aver festeggiando l’amichetta.

“Stavamo utilizzando il parco giochi per fare giocare i bimbi - scrive su Facebook una delle mamme presenti alla festa - . Arrivano tre ragazzini al massimo 15 anni, tutti con lattine tra le mani e uno di loro, con aria saccente, si è messo a calciare la sua nel parchetto incurante della presenza dei bimbi, tutti tra i 3 e i 6 anni. Invitato a raccoglierla risponde male ad un adulto e inizia a bestemmiare rivolto ai bambini”. “A quel punto - continua il luogo post di sfogo di una delle madri - si mette vicino alle altalene guardando nella direzione delle bambine sull'altalena e inizia a cantare una nota canzone dei The Kolors cambiando il testo con “un ragazzo incontra una ragazza, la notte più non passa e lui l’ammazza””. Una scena terrificante riferiscono i genitori presenti.

“In un contesto sociale come quello che stiamo vivendo, dove la violenza verso le donne ma non solo, verso il genere umano in generale, verso gli animali e verso l'ambiente è così diffuso, non sarebbe il caso di chiederci se stiamo veramente vicino ai nostri figli?”, continua il luogo post che ha raccolto decine di commenti - Se li stiamo crescendo con dei valori oppure pieno di schifo, odio e zero senso di responsabilità? Non sarebbe opportuno farci un esame di coscienza e capire se i figli che abbiamo generato portano valore alla nostra società oppure se sarebbe meglio rieducarli?”.


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