"Dad per due settimane": anche il preside del liceo Marconi di Conegliano firma la petizione
Da Ros: “La mia adesione è stata dettata dalla situazione generale, non da quella del liceo Marconi"
CONEGLIANO - 2200 firme per chiedere due settimane di Dad a partire dal 10 gennaio. Tra i firmatari della petizione nazionale ci sono anche 11 presidi trevigiani. “Una programmata e provvisoria sospensione delle lezioni in presenza (con l’attivazione di lezioni a distanza) per due settimane è sicuramente preferibile ad una situazione ingestibile che provocherà con certezza frammentazione, interruzione delle lezioni e scarsa efficacia formativa'', si legge nella lettera.
Anche Stefano Da Ros, dirigente scolastico del liceo “Marconi" di Conegliano, ha sottoscritto l’appello. “La mia adesione è stata dettata dalla situazione generale, non da quella del liceo Marconi – commenta il preside-. Per noi il ritorno in presenza sarebbe sostenibile, ma in certe scuole primarie e secondarie di primo grado ci sono tanti positivi, anche tra i docenti. Con questa situazione ci sarebbe una ripresa a singhiozzo, con metà studenti a casa e metà a scuola. Ci sarebbe un inizio poco efficace per la didattica, di giorno in giorno dovremmo mettere delle classi in Dad”.
Il problema riguarda anche le vaccinazioni. “Nelle scuole superiori c’è qualche docente non vaccinato, ma è stato sostituito – aggiunge Da Ros -. Negli istituti comprensivi, invece, ci sono dozzine di professori da sostituire, c’è anche questo aspetto”. Secondo Da Ros la didattica a distanza sarebbe la soluzione migliore per tutti. “Le scuole superiori sono attrezzate. Piuttosto che due o tre settimane a singhiozzo, sarebbe meglio fare una dad costante per due settimane. Potrebbe avere un’influenza positivia a livello di contenimento dei contagi”.