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28 marzo 2024

Castelfranco

Cruciverba, Pixel-olio e un innovativo "cava camisa"

I bambini hanno dato libero sfogo alla fantasia alla "Settimana olistica di Asolo"

| Maria Elena Tonin |

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| Maria Elena Tonin |

Luisa Fantin, insegnante scuola primaria Asolo

ASOLO -  "E' incredibile quante materia si possano raccontare attraverso le olive e l'olio" spiega Luisa Fantin, di Asolo "e quanta passione ci abbiano messo i bambini, nel realizzare i loro lavori." Così Asolo, Città dell'Olio dal 2017, la prima della provincia di Treviso ad entrare nell'associazione che ospita 332 enti a livello nazionale, valorizza uno dei suoi prodotti tipici attraverso la scuola e Luisa Fantin è una delle insegnanti che, Marzia Stragliotto, Alessandra Sartor e l'ex docente Margherita Baggio, hanno partecipato con la scuola di Asolo all'iniziativa "Bimboil, Olio in cattedra", promossa dall'Associazione Città dell'Olio per portare nei bambini e nei giovani la consapevolezza che l'Olio Extravergine è un "cibo" a tutti gli effetti, ricco di tradizione e cultura.  A partecipare, quest'anno, sono la 2B, la 2C e la 5C.

 

"Io posso piantare un vigneto, mio padre un gelso, ma l'ulivo è piantato dal nonno: attraverso l'olio si riscoprono proverbi ormai dimenticati, legati alla tradizione contadina, si studia la geografia, ma anche la cucina, le poesie di Pablo Neruda e Pascoli, si impara anche che se noi usiamo l'olio per insaporire una bruschetta, la mamma lo usa sui mobili e la nostra nonna lo usava per curare il mal di orecchie." continua Luisa Fantin "I bambini hanno trovato la loro dimensione e l'olio si è dimostrato un perfetto strumento multidisciplinare: ottimo veicolo di formazioni, in cui si è usato, però, anche il dettato e gli altri strumenti didattici"

I bambini hanno dato libero sfogo alla fantasia: per i più grandi è nato un vero è proprio "Book dell'Ulivo", ma i più piccini non sono stati da meno: coding e pixel art, sono diventati ottime etichette di packaging e giochi. Originale, infine, la reinterpretazione, realizzata proprio dai più piccini del tradizionale gioco a carte della "vecia" e di "cava camisa", come hanno fatto gli studenti della 2 D, con Alessandra Sartor.  .

Un progetto che in realtà è partito lo scorso anno e che avrebbe dovuto inserirsi in alcune attività del paese che, purtroppo, a causa Covid, non si sono potute realizzare, come la tradizionale Fiera di Casella e la mostra dei fiori. I ragazzi hanno fatto in tempo a visitare frantoio di Pove del Grappa, che conseva alcuni strumenti di olivicoltura molto antichi e alcuni ulilvi sono stati piantati a scuola: "Il progetto potrebbe proseguire anche nei prossimi anni" sottolinea Marzia Stragliotto "scoprendo altre realtà intorno ad Asolo, come il frantoio di Cavaso del Tomba: l'ulivo è una pianta tipica della nostra zona ed è giusto farla conoscere."

I lavori delle classi 2B, 2C e 5C del plesso unico Città di Asolo non solo si possono ammirare nella pagina dell'iniziativa, ma si possono e si devono votare.  Le votazioni sono aperte  fino al 30 aprile e i lavori saranno poi giudicati e premiati da una giuria nazionale.

https://www.olioincattedra.it/

 


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Maria Elena Tonin

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