La critica di Erika Baldin al governo Zaia: "Il Veneto è abbandonato a sé stesso"
La consigliera regionale M5S accusa la giunta di trascurare le emergenze sociali ed economiche

VENETO - La consigliera regionale Erika Baldin, del Movimento 5 Stelle, ha lanciato un durissimo attacco al Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e all'intero Centrodestra che governa la regione. Secondo Baldin, il Veneto sta attraversando una crisi senza precedenti, aggravata da una gestione inadeguata da parte delle istituzioni regionali. "L'attualità di questi giorni ci consegna il quadro di una regione completamente abbandonata a sé stessa: crisi industriale e salariale, ammortizzatori sociali sempre più richiesti; crisi abitativa e costi della vita sempre più alti; nessuna sicurezza nel capoluogo, soprattutto per donne e bambini; stragi per le strade dimenticate mentre ancora si parla di pedemontana e sprechi", ha dichiarato la consigliera.
Baldin ha poi criticato aspramente Zaia, accusandolo di ignorare le reali difficoltà che la popolazione vive quotidianamente. "In questa situazione agghiacciante Luca Zaia è in giro a piangere lacrime di coccodrillo per un quarto mandato che non ci sarà e a raccontare la realtà del Veneto come quella di una regione di prosecco e miele", ha aggiunto. Secondo Baldin, la maggioranza di centrodestra è in crisi interna e si trova distante dalle necessità reali dei cittadini. Infine, Baldin ha fatto appello alla responsabilità degli amministratori regionali, sottolineando la necessità di ascoltare le proposte dell'opposizione. "Ci vuole rispetto, per la cittadinanza, per i lavoratori e le lavoratrici, per una gioventù che sempre più spesso fugge, per chi produce e per chi crea lavoro sicuro e di qualità. Si ricordino che sono eletti per lavorare per il popolo: ascoltino le nostre proposte e comincino a prendere atto del loro fallimento come classe dirigente".
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