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28 marzo 2024

Italia

La crisi colpisce il piatto dei bimbi. Non quello degli animali

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La crisi colpisce il piatto dei bimbi. Non quello degli animali

BOLOGNA - A causa della crisi economica che sempre più attanaglia le famiglie italiane, stanno peggiorando nell'ultimo periodo anche le condizioni generali dei bambini e degli adolescenti. Ad affermarlo è il presidente della Società italiana di pediatria (Sip), Giovanni Corsello: "Come pediatri, oserviamo infatti come in alcune regioni si rilevi un trend di crescita di certe malattie infettive ed un peggioramento dello stato dei bimbi con malattie croniche".

 

In generale, spiega Corsello in occasine del Congresso nazionale Sip che proprio alla 'Condizione infantile tra crisi econiomica e povertà' dedica un'intera sessione, "si osserva un peggioramento delle condizioni di igiene e di alimentazione dei più piccoli, un aumento dei rischi correlati ed una minore attenzione a questa fascia della popolazione". Tra le cause di questo percepito aumento delle malattie infettive, rileva l'esperto, anche "il ridotto ricorso alle vaccionazioni a pagamento, come quelle per meningite o Hpv, mentre diminuiscono i servizi di assitenza ai bimbi con malattie croniche".

 

Ciò che cresce, invece, nonostante la crisi economica,  è il mercato degli alimenti per animali da compagnia. La categoria principale, quella dei cibi per cani e gatti, ha registrato nel 2012 un incremento del 2,1% rispetto all'anno precedente, per un fatturato di 1,73 miliardi di euro: 932,2 milioni per quanto riguarda alimenti per gatti e 703,4 per cani, cui vanno aggiunti 99,9 milioni per snack fuori pasto, quasi interamente dedicati ai cani.

 

A mettere in fila i numeri del comparto è il sesto rapporto Assal o-Zoomark, presentato a Bologna in occasione della 15/a edizione di Zoomark International 2013, fiera dedicata ai prodotti e alle attrezzature per gli animali da compagnia, secondo cui il 59% degli italiani non bada a spese per i propri animali da compagnia, considerati veri e propri membri della famiglia. Tra i diversi segmenti del settore - che in termini di volumi ha ceduto lo 0,8% sul 2011 - particolarmente vivace è risultato quello degli snack funzionali e fuori pasto, con una salita del 12, 1%, con vendite che raggiungono i 100 milioni di euro.

 

"Gli animali da compagnia - osserva il presidente di Assalco-Associazione nazionale imprese per l'alimentazione e la cura degli animali dacompagnia, Luigi Schiappapietra - sono considerati membri della famiglia: per questo ben il 59% dei proprietari afferma di non badare a spese per i propri animali. Inoltre il 55% afferma che non è disposto a rinunciare agli alimenti migliori per il proprio animale, consapevole dell'importanza della alimentazione per il suo benessere". Positivo il trend per l'alimentazione, positivo anche quello per gli accessori con un progresso del 2,4% sul 2011, trainato dai prodotti per l'igiene.

 



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