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28 marzo 2024

Conegliano

Crisi causata dal Coronavirus, arrivano i primi aiuti dai comuni alle famiglie

A Gaiarine scontata la retta dell'asilo, a Santa Lucia istituito un fondo da 50mila euro

| Roberto Silvestrin |

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Crisi causata dal Coronavirus, arrivano i primi aiuti dai comuni alle famiglie

GAIARINE/SANTA LUCIA DI PIAVE - Con il progredire dell’emergenza Coronavirus i comuni iniziano a prendere delle misure straordinarie per aiutare i cittadini in difficoltà.

 

Gaiarine e Santa Lucia di Piave hanno deciso oggi di adottare provvedimenti ad hoc per venire incontro alla famiglie, ma anche alle attività. Il sindaco di Gaiarine, Diego Zanchetta, ha annunciato che l’amministrazione ha deciso di “scontare la retta relativa all’asilo, scorporando questi 15 giorni di “chiusura forzata” degli asili”.

 

“Qualcuno potrà dirci che potevamo fare di più – continua Zanchetta -. Quello che vogliamo trasmettere con questa scelta politica è la vicinanza dell’amministrazione ai cittadini, in questo particolare momento che stiamo vivendo, consapevoli che purtroppo non abbiamo grosse risorse da mettere sul piatto. Non potevamo rimanere inermi, sperando che lo Stato centrale faccia la sua parte anche per i nostri imprenditori, per i nostri commercianti, per i cittadini che, vi assicuro, stanno subendo un duro colpo anche economico. A tutti loro va il mio grazie per continuare a tenere aperto nonostante gli avventori siano drasticamente calati, agli imprenditori l’invito a tener duro, a continuare a dare lavoro ai cittadini e, a quest’ultimi, l’invito a non farsi prendere dal panico, di osservare le norme previste, di pazientare se qualche ufficio comunale ad esempio ha qualche restrizione al pubblico, con la convinzione che, tutti uniti, usciremo da questo periodo buio”.

 

A Santa Lucia, invece, l’amministrazione guidata dal sindaco Riccardo Szumski ha optato per un fondo “Emergenza Coronavirus” pari a 50mila euro, che sarà disponibile dopo l’approvazione del bilancio consuntivo a fine aprile, in quanto determinato dall’applicazione di parte dell’avanzo di bilancio.

 

“Si intende così aiutare le famiglie che hanno già pagato le rette del trasporto scolastico o hanno già pagato le iscrizioni a corsi e palestre gestite dal comune”, spiega Szumski. Rientrano nella casistica anche “particolari situazioni collegate agli asili nido che non sono comunali”, in cui sono coinvolte famiglie che “non hanno potuto usufruire del servizio per volontà non loro”.

 

“Per le attività commerciali si valuteranno le singole situazioni cercando di sostenere eventuali sostegni al pagamento dei tributi locali”, aggiunge il sindaco. La misura decisa dalla giunta sarà senza alcun deficit per il bilancio comunale.

 



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Roberto Silvestrin

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