CASTELFRANCO VENETO / COPPARO (Ferrara) – Ieri, in tarda serata, le rappresentanze sindacali della Berco sono stati informati dai vertici aziendali della decisione unilaterale di licenziamento collettivo per 247 dipendenti, nella sede di Copparo, in provincia di Ferrara. La notizia è giunta rapidamente anche ai colleghi dello stabilimento di Castelfranco Veneto destando forte preoccupazione. Ma ecco cosa ha scritto la dirigenza Berco in una nota ufficiale: “Tale linea d'azione unilaterale si rende necessaria per garantire la sostenibilità a lungo termine dell'azienda. Berco sta affrontando una significativa crisi strutturale del mercato, in un panorama geopolitico in rapida evoluzione. L'obiettivo primario dell'azienda è quello di assicurare la sua permanenza in Italia e recuperare competitività rispetto a uno strutturale incremento dei costi energetici e a una perdita di fatturato prodotto nei territori interessati dalle guerre”.

Il comunicato prosegue: “Il raggiungimento di questo obiettivo richiede decisioni difficili ma necessarie. Sin dall’inizio di questa importante crisi Berco si è impegnata a gestire questo processo in modo socialmente responsabile, e continuerà a farlo. A tal fine, Berco ha collaborato attivamente con le parti sociali, i sindacati e il Mimit per ridurre l'impatto sociale dei licenziamenti e rinegoziare il contratto integrativo”. Quindi il riferimento alla mobilità volontaria a cui hanno aderito solo 150 lavoratori su 400 richiesti dall’azienda: obbiettivo che non ha portato alla “necessarie riduzioni dei costi. Berco ha valutato tutte le opzioni per trovare una soluzione ed ha dimostrato la sua volontà di lavorare in modo collaborativo con le parti sociali. Tuttavia, l’azienda si trova ora di fronte alla necessità di procedere unilateralmente entro i limiti previsti dalla legge”. Quindi la dirigenza conclude: “Sebbene si tratti di una decisione difficile, essa è essenziale per salvaguardare il maggior numero di posti di lavoro retribuiti sostenibile nell’attuale congiuntura economica. Berco rimane impegnata nei confronti della sua forza lavoro e continuerà a esplorare tutte le strade per sostenere i suoi dipendenti in questo periodo difficile”.

La risposta delle rappresentanze sindacali non si è fatta attendere. Queste le dichiarazioni della Fiom Cgil Ferrara: “La Fiom esprime la massima indignazione e ferma condanna per la decisione unilaterale di Berco di avviare le procedure di licenziamento per 247 lavoratori nel sito di Copparo. Una scelta irresponsabile e inaccettabile che mette a rischio il futuro di centinaia di lavoratori, delle loro famiglie e che avrà gravi ripercussioni anche sul territorio. Berco, in questi mesi ha finto di ricercare soluzioni condivise con le parti sociali, in realtà ha sempre avuto un unico obiettivo, licenziare e cancellare il salario. Questi dirigenti d’azienda hanno scelto la via più drastica e dannosa, ignorando ogni principio di responsabilità sociale e relazioni industriali corrette. Chiediamo con forza il ritiro immediato della procedura di licenziamento e il ripristino della contrattazione aziendale disdetta venerdì scorso. Le iniziative di protesta e lotta sindacale per contrastare questa inaccettabile decisione e difendere con determinazione il lavoro, il salario e la giustizia sociale proseguiranno. Oggi decideremo con Fim e Uilm come procedere nella giornata di lunedì”.
 

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