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28 marzo 2024

Castelfranco

CRISI ANCHE ALLA FRACARRO RADIOINDUSTRIE

Operai a casa per due giorni nelle ultime tre settimane. Soffre anche il mondo artigiano

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Castelfranco – Anche la Fracarro Radioindustrie in crisi. La storica azienda che produce antenne ha tenuto a casa dal lavoro i propri operai - il giovedì e il venerdì - nelle ultime tre settimane. Sono state consumate le ferie.

Se continuerà ad esserci poco lavoro, si sarà costretti a chiedere la cassa integrazione.

«Nelle ultime tre settimane circa duecento operai sono rimasti a casa dal lavoro il giovedì ed il venerdì – afferma Elio Boldo della Fiom -. Sono state consumate le ferie residue. Noi abbiamo messo la nostra firma perché nel caso in cui qualcuno non avesse avuto ferie a disposizione da consumare ci sarebbe stata la possibilità della cassa integrazione. Mi risulta che comunque nessuno ne abbia avuto la necessità».

«La situazione è piuttosto preoccupante – aggiunge Boldo -, dato che gli ordinativi ed il fatturato sono in calo. Pesa anche l’esposizione bancaria. Ci aspettiamo che prossimamente si possa creare un po’ di tensione. Dovrebbe essere usato il calendario ferie anche per la vigilia di Pasqua, l’azienda dovrebbe rimanere chiusa il venerdì precedente. Non c’è ancora stato un incontro ufficiale per la procedura di cassa integrazione. Attendiamo sviluppi».

Crisi anche sul fronte artigiano. «Le sospensioni, la cassa integrazione degli artigiani che dura 13 settimane, richiesta nei primi due mesi del 2009 nella Castellana – afferma Giuseppe Esposito, coordinatore del Partito Democratico - sono oltre un quarto di quelle totalmente richieste in Provincia di Treviso».

Esposito continua a chiedere la costituzione di un osservatorio sull’economia castellana.

«In Provincia di Treviso un tasso di mortalità delle aziende artigiane – aggiunge Esposito -. Nel senso che dopo cinque anni di crescita, seppure lenta, del numero di imprese, per la prima volta si ha un saldo negativo, cioè sono di più le aziende che chiudono che quelle che nascono. Inoltre ci sono forti problemi a livello di liquidità: anche grosse aziende che non riescono ad anticipare la cassa integrazione. Segnali preoccupanti, per questo vogliamo che i dati siano pubblici tramite la creazione di un osservatorio, in modo che le istituzioni ne discutano».

 


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