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29 marzo 2024

Oderzo Motta

Cresce il bosco di Olmè, acquistati 2,7 ettari di terreno

Un ampliamento del 10% del patrimonio naturalistico di Cessalto, “Verranno piantati 4mila alberi che contribuiranno all’assorbimento di CO2”

| Gloria Girardini |

| Gloria Girardini |

Cresce il bosco di Olmè, acquistati 2,7 ettari di terreno

CESSALTO - Cresce il Bosco di Olmè, acquistati 2,7 ettari di terreno per dar spazio al polmone verde. Etifor Srl, spin-off dell’Università di Padova specializzata nella conservazione e valorizzazione delle risorse naturali, ha espresso la propria volontà di acquistare, tramite una rete di clienti, 2,7 ettari di terreni adiacenti al Bosco Olmè di proprietà di un privato e attualmente utilizzati con finalità agricole, con lo scopo di trasformarli in bosco permanente. Un’acquisizione che permetterà un ampliamento del 10% del patrimonio naturalistico di Cessalto, stretto tra l’uscita dell’autostrada, la zona industriale e i campi circostanti, attraverso la piantumazione di circa 4mila alberi che contribuiranno all’assorbimento di CO2 e l’allargamento dell’habitat per la biodiversità. L’area verde sarà accessibile al pubblico.

 

Il piano finanziario prevede quindi l’acquisto del terreno da parte di un privato con finalità sociali ed ambientali per la somma di 180mila euro con un contributo comunale di circa 100mila euro da versare in 20 anni, senza contare che da parte della Regione Veneto attraverso la legge 13 vi può essere un contributo alla creazione di boschi permanenti per la cifra di 30mila euro. Secondo il piano dal quinto anno dopo la creazione di diverse attività ricreative e sociali all’interno del bosco le entrate per il mantenimento dell’area oscillerebbero tra i 2 e i 3mila euro all’anno.

 

“Nell'ambito di una intensa attività di valorizzazione del sito, l'amministrazione ha, ormai da due anni, istituito la "Bosco Olmè in festa"-hanno dichiarato i due assessore Marzia De Faveri e Fabio Gabbana-Una festa nel bosco durante la quale i ragazzi delle scuole visitano l’area apprezzandone le peculiarità. Altro importante appuntamento è la "Bosco in Rosa", una passeggiata naturalistica riservata alle donne.La manifestazione, arrivata alla terza edizione, e che quest'anno avrà importanti novità a partire dal titolo: "Bosco a colori", lega il divertimento alla solidarietà, devolvendo l'intero ricavato ad associazioni che si occupano di salute e ricerca. I numeri doppi del 2019 rispetto alla precedente edizione del 2018, ci fanno ben sperare. Altra importante novità è stata la nostra partecipazione, in 3^ commissione Regione Veneto, per un progetto di legge sui boschi didattici, sul quale abbiamo presentato osservazioni, tra l'altro recepite, fra cui l'inclusività dei boschi”.

 

Il bosco di Olmè è uno degli ultimi discendenti delle selve preistoriche che caratterizzavano la pianura padano veneta. La caduta dell'impero romano e le prime invasioni barbariche determinarono una regressione delle colture e favorirono il ritorno delle foreste. I boschi, tra cui quello di Olmè divennero una fonte di vita per la comunità. Con il passare dei secoli, con la caduta della Repubblica di Venezia, da sempre protettrice del patrimonio forestale e con l'avvento della modernizzazione i boschi iniziarono a scomparire o a vedere la propria superficie ridotta. Il bosco ha ottenuto l’anno scorso la certificazione Forest Stewardship Council.

 


| modificato il:

Gloria Girardini

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