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29 marzo 2024

Politica

Covid: stretta sul Veneto, Zaia firma l’ordinanza

Ordinanza anti-assembramento con nuove regole per bar e parchi commerciali

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

zaia in conferenza covid

VENETO - Alla vigilia delle definizione delle nuove fasce che vede il Veneto a rischio declassamento in zona arancione, anche se c’è pure chi ipotizza una retrocessione addirittura in fascia rossa, il governatore ha firmato l’ordinanza anti-assembramento. Una scelta concordata con i colleghi Stefano Bonaccini dell'Emilia-Romagna e Massimiliano Fedriga del Friuli-Venezia Giulia.

Cosa cambia ora per i veneti? È presto detto! La nuove limitazioni diversamente da quanto si paventava inizialmente con una chiusura dei territori comunali nei weekend invece riguardano strettamente gli ambiti commerciali.

“Abbiamo 54mila dipendenti che si stanno distruggendo per curare questi pazienti. Medici e infermieri sono degli eroi ma varrebbe la pena di dirlo una volta di meno e comportarsi meglio. L’ordinanza cerca d’intercettare gli irriducibili e la vedo un po’ anche come un piccolo fallimento sociale – ha detto Zaia -. Non è un atto d’imperio ma è voler mettere in fila principi fondanti. Se non ci mettiamo di buona lena non arriveremo al blocco rosso ma al blocco totale, ci chiuderanno in casa. Con l’ordinanza abbiamo messo in fila alcune raccomandazione e abbiamo l’intesa del ministro Speranza su queste misure e auspico che il Governo consideri che abbiamo agito in autonomia”.

Dalle ore 00 del 13 novembre al 3 dicembre sul territorio regionale è:

- Obbligatorio uso corretto della mascherina fuori dell’abitazione (esclusi bimbi sotto i 6 anni e malati). Nella propria abitazione, in presenza di non conviventi si deve mettere la mascherina;

- È consentita l’attività sportiva e attività motoria in parchi pubblici e aree verdi (in aree periferiche e non nei centri abitati);

- Accesso a esercizi di vendite consentito ad una persona per nucleo famigliare;

- Divieto di commercio all’aperto/mercati dove non sia stato predisposto un piano comunale apposito;

- Parchi commerciali e centri commerciali è raccomandato accesso nelle prime 2 ore agli over 65;

- Sospeso nelle scuole primarie e secondarie di primo grado l’educazione fisica, il canto e le lezioni di strumento a fiato;

- L’attività di somministrazione di alimenti e bevande si svolge dalla 15 alle 18 esclusivamente da seduti;

- Vietata la consumazione di bevande o alimenti in luoghi pubblici all’aperto;

- Nei giorni prefestivi le grandi distribuzioni di vendita sono chiuse al pubblico salvo: tabaccherie, edicole, alimentari, farmacie e parafarmacie;

- Nei festivi è vietato ogni tipo di vendita al chiuso o su area pubblica (eccetto: farmacie, parafarmacie, tabaccheria ed edicole);

- È sempre consentita vendita con consegna a domicilio;

- Trasposto pubblico locale: gli enti rimodulano il servizio con il 50% capienza;

Aggiornamenti…

 


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