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19 aprile 2024

Cronaca

Covid, Snami Veneto tira dritto: Regione ci convochi o sarà sciopero

"Flor dice che non abbiamo voglia di far niente, noi siamo in burnout"

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Snami Veneto

VENETO - Invece di fare conferenze stampa, il direttore generale della sanità del Veneto Luciano Flor dovrebbe convocare i sindacati dei medici di medicina generale, per affrontare i problemi che si sono ormai "incancreniti". Lo afferma parlando alla 'Dire' il segretario di Snami Veneto Salvatore Cauchi, che risponde a tono a Flor, ieri molto duro con il sindacato che ha già dichiarato stato di agitazione e minaccia di indire uno sciopero informatico.

"Sono due anni che chiediamo di essere convocati, mentre Flor ci ha sempre e solo mandato ordini di servizio e caricati di burocrazia come i muli degli alpini", attacca Cauchi. "Noi abbiamo chiesto l'incontro anche in momenti in cui l'emergenza era calata, l'abbiamo chiesta centinaia di volte per risolvere i problemi del territorio che si sono incancreniti. Ci sono zone del Veneto senza medici di medicina generale, senza medici di continuità assistenziale non ci sono medicine loro risolvono la cosa aumentando il massimale. Certo, il mulo è la, carichiamolo sempre di più, tanto il mulo muore ma non si lamenta... Io non mi sento un mulo, sono un cavallo e scalcio", prosegue.

L'agitazione, e di conseguenza l'eventuale sciopero, non riguardano l'effettuazione dei tamponi, spiega poi Cauchi. "Il ricorso al Tar (citato oggi da Flor, ndr.) non c'entra niente e le rivendicazioni che stiamo portando avanti non hanno niente a che fare con il ricorso. Lo abbiamo fatto due anni fa e non era dovuto alla mancanza di volontà di fare i tamponi ma riguardava la modalità con cui era stata fatta la delibera perché non è stata fatta alcuna contrattazione sindacale, e questo Flor lo sa benissimo".

Se i medici di medicina generale fanno relativamente pochi tamponi è perché "le Ulss ci hanno coinvolti poco, hanno preferito organizzare degli hub portando medici ospedalieri e pagandoli a peso d'oro, senza coinvolgerci. All'inizio ci hanno dato 40 tamponi e poi chi si è visto si è visto", lamenta. Insomma, Flor "dice che non abbiamo voglia di fare niente, nel frattempo noi stiamo morendo e i colleghi si stanno dimettendo perché sono in burnout", conclude Cauchi, con un nuovo invito a Flor: "invece di fare una conferenza stampa oggi avrebbe dovuto convocarci".

Fonte «Agenzia DIRE»

 


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