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23 aprile 2024

Treviso

Covid, ospedali trevigiani in sofferenza: rinviati gli interventi non urgenti

Le misure restrittive decise dall'Ulss2 per ospedali e poliambulatori della Marca

| Isabella Loschi |

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ospedale di treviso

TREVISO - Il sistema ospedaliero trevigiano è in sofferenza ed è già collocato nella quarta fascia di rischio su cinque totali.

Nonostante il potenziamento programmato dall’Ulss2 di posti letto, vista l’evoluzione della situazione epidemiologica, l’azienda ospedaliera al fine di contenere il pericolo di contagio, ha deciso di attivare da oggi, martedì 10 novembre, una serie di misure restrittive e di ridurre le attività all’interno delle strutture ospedaliere e dei poliambulatori di tutto il territorio, mantenendo il soddisfacimento delle emergenze, degli interventi improrogabili e delle terapie oncologiche.

“La nostra comunità sta vivendo un momento delicato e importante - commenta il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi - dobbiamo prevenire con la massima determinazione ogni ulteriore possibilità di contagio, per questo dobbiamo adottare misure più restrittive. Ci scusiamo con i cittadini per gli eventuali disagi e li ringraziamo per la preziosa e responsabile collaborazione”.

Ecco che cosa cambia:
Prestazioni già prenotate. Sono garantite tutte le prestazioni prenotate nelle strutture non ospedaliere poliambulatori, sedi ambulatoriali distrettuali, strutture private accreditate, Oras.

Da oggi, dunque, nelle strutture ospedaliere verranno garantite solo le prestazioni con priorità U (Urgente entro 72 ore) e B (Breve, entro 10 giorni), le visite di controllo entro 10 giorni, i percorsi materno-infantili (prestazioni in gravidanza e a carico dell’età pediatrica), i percorsi oncologici e le prestazioni inerenti la salute mentale, le prestazioni di radiologia ed oculistica. Gli utenti le cui prenotazioni verranno sospese riceveranno apposita comunicazione.

Sempre da martedì 10 novembre viene sospesa l’erogazione delle prestazioni prenotate in libera professione intramoenia. Gli utenti le cui prenotazioni verranno sospese riceveranno apposita comunicazione.

Prestazioni prenotabili da martedì 10 novembre. Per le strutture ospedaliere, saranno prenotabili solo prestazioni ambulatoriali per visite ed esami diagnostici con classi di priorità U e B, le visite di controllo entro 10 giorni i percorsi materno-infantili (prestazioni in gravidanza e a carico dell’età pediatrica), i percorsi oncologici e inerenti la salute mentale, le prestazioni di radiologia e oculistica.

Per le strutture non ospedaliere l’attività di prenotazione rimane invariata. Viene sospesa la prenotazione dell’attività in Libera professione intramoenia
I prelievi sono garantiti ma esclusivamente previa prenotazione. Vengono accettati senza prenotazione solo gli utenti con impegnativa “urgente”.

 


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