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29 marzo 2024

Italia

Covid, in Italia risale la curva dei ricoveri pediatrici

+48% dopo oltre un mese di flessione, -5,2% ricoveri pazienti adulti ma calo rallenta

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Covid, in Italia risale la curva dei ricoveri pediatrici

ITALIA - Covid oggi in Italia, cambia segno la curva dei ricoveri di bambini e ragazzi. "Dopo oltre un mese di flessione, torna a salire il numero degli under 18 ricoverati nelle aree Covid: nella settimana 8-15 marzo i piccoli pazienti ricoverati nei 4 ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria sono cresciuti del 48%".

 

Lo evidenzia l'ultimo report della Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, in base alla rilevazione negli ospedali sentinella del 15 marzo. Fiaso ha analizzato anche tra i piccoli pazienti in ospedale la presenza o meno di sintomi respiratori e polmonari tipici da Covid. Applicando la distinzione tra ricoverati 'per Covid' e ricoverati 'con Covid' "è possibile notare come i bambini ricoverati 'con Covid', ovvero pazienti in cura per altre patologie trovati positivi al virus, siano più che raddoppiati in una settimana. I ricoverati 'per Covid', invece, continuano lentamente a diminuire". "L’incremento del 48% dunque si concentra esclusivamente sui pazienti incidentalmente positivi al tampone, e dunque isolati in reparti Covid, ma che necessitano di differenti cure e terapie in ospedale", precisa Fiaso.

 

“Le scuole sono tutte aperte e i bambini rappresentano la categoria di popolazione meno vaccinata in assoluto – afferma il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore - è chiaro che con questa circolazione ancora intensa e la presenza di Omicron 2 il virus colpisca proprio i soggetti meno vaccinati. Il 48% dei piccoli pazienti ricoverati, infatti, ha tra 0 e 4 anni e non può dunque essere vaccinato".

 

"Desta ancora preoccupazione il dato sulle vaccinazioni dei genitori dei neonati: il 46% dei piccolissimi pazienti tra 0 e 6 mesi finiti in ospedale ha entrambi i genitori no vax e un’altra percentuale dell’8% un genitore vaccinato e l’altro no. Più della metà dei neonati ricoverati - conclude - non ha alcuna protezione dal virus nemmeno da parte dei familiari che se ne prendono cura". La curva dei ricoveri scende ancora invece, ma molto più lentamente, tra gli adulti. In una settimana il numero dei pazienti ricoverati in aree Covid si è ridotto del 5,2%. Nel dettaglio, nei reparti ordinari la diminuzione è stata del 5%, mentre nelle terapie intensive la quota è scesa del 7,5%. Questi i dati della rilevazione negli ospedali sentinella Fiaso (Federazione aziende sanitarie e ospedaliere) del 15 marzo. I ricoveri, in discesa dal primo febbraio, avevano registrato la scorsa settimana un calo del 16%. Negli ultimi sette giorni, tuttavia - spiega Fiaso - si riflettono sulle ospedalizzazioni gli effetti della risalita della curva dei contagi. Tra i pazienti in ospedale, infatti, si registra un lieve aumento del 2% di ricoverati 'con Covid' nei reparti ordinari, pazienti arrivati in ospedale per curare altre patologie e trovati incidentalmente positivi al virus grazie al tampone pre-ricovero. In terapia intensiva tre pazienti su quattro sono ricoverati 'per Covid' con gravi sintomi respiratori: l’83% non risulta vaccinato o non ha ancora fatto la terza dose, evidenzia Fiaso: "è necessario insistere sulla somministrazione della terza dose che ancora molti cittadini non hanno fatto e che serve a proteggere dalle conseguenze gravi del Covid".

 



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