Covid: domani l’ordinanza anti-assembramento
Zaia ha spiegato che le ordinanze saranno tre, una per ciascuna regione
VENETO – “3 ordinanze una per regione ma in linea – ha spigato oggi Zaia in conferenza stampa -. Noi non stiamo facendo ordinanze per evitare nulla, nessuno ci ha chiesto nulla. L’ordinanza nasce dalle foto che abbiamo visto lunedì”: insomma il comportamento poco rigoroso di chi si comporta come non ci fosse il covid ha indotto Veneto, Emilia-Romagna e Friuli Venezia-Giulia a correre ai ripari.
Zaia ha poi voluto sottolineare il clima in cui è nata l’ipotesi di un’ordinanza anti-assembramento: “A Verona il sindaco ha dovuto istituire i sensi unici per i pedoni, tante era la gente in giro nonostante il covid. Il sindaco Conte a Treviso ha stimato che sabato ci fossero 50mila persone in città: i sindaci con cui mi sono confrontato si sono detti tutti molto preoccupati degli assembramenti”.
Quanto al contenuto del documento Zaia è stato ermetico ed a chi gli ha chiesto se l’ordinanza preveda anche il divieto di circolazione fuori dal proprio comune di residenza nei weekend ha ribadito: “L’ordinanza è già pronta ma devo sentirmi con i colleghi delle altre 2 regioni. Quando uscirà saprete quali sono i provvedimenti decisi”.