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06 dicembre 2024

Cultura

A Cortina D'Ampezzo cancellata l’opera dello street artist Endless. «Uno scempio culturale»

Il murales, esempio di riqualificazione urbana anche in vista delle Olimpiadi, è stato rimosso, mentre lo stesso artista ora espone le sue opere agli Uffizi.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

A Cortina D'Ampezzo cancellata l’opera dello street artist Endless. «Uno scempio culturale»

CORTINA D'AMPEZZO - Quale reazione avreste se una persona entrasse in un museo e distruggesse un quadro o una scultura, senza apparente motivo logico? Senza dubbio di sbigottimento e incredulità, se non anche di rabbia e indignazione. Eppure è quello che è successo a Cortina D’Ampezzo, dove è stato letteralmente imbiancato il murales di Endless, artista londinese di street-art, che recentemente ha esposto le sue creazioni agli Uffizi di Firenze, primo street-artist ad entrare nel tempio dell’arte italiana.

L’opera di Cortina si intitolava “Powder to the people”, con l’evidente gioco di parole tra “powder” (polvere, ma anche un tipo di neve fresca) e “power” (potere), e prendeva ispirazione da una celebre copertina di Vogue del 1951, con la foto di una sciatrice scattata da Robert Doisneau. L’obiettivo era quello di rendere omaggio e celebrare il glamour della Perla delle Dolomiti, anche in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026.

“Powder to the people”, che decorava una cabina elettrica in prossimità del centro, nelle vicinanze del Museo d'Arte Moderna "Mario Rimoldi", rientrava in un progetto di riqualificazione del tessuto urbanistico ed era stata commissionata all’artista inglese da E-Distribuzione, con il patrocinio del Comune di Cortina e il supporto di Fondazione 2021, in occasione dei Campionati Mondiali di Sci Alpino 2021.

La cancellazione dell’opera di Endless è dunque un atto di una gravità inaudita. La galleria che rappresenta l’artista è categorica: «Si tratta di un incomprensibile scempio culturale che si è perpetrato di fronte agli occhi attoniti e impotenti degli astanti. Amaro epilogo non solo per questa opera, ma per il mondo dell’arte più in generale. L’ennesimo esempio dell’incapacità da parte delle nostre amministrazioni di valorizzare e tutelare il patrimonio artistico presente sul nostro territorio e in parte anche della persistente miopia nel riconoscere alla street art una piena legittimità artistica».

Qui sotto: Endless davanti alla sua opera "Powder to the people" appena conclusa (dal profilo Facebook dell'artista, febbraio 2021).

 



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Leonardo Sernagiotto

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