Coronavirus, a Vittorio Veneto la gente è disciplinata: "Al momento non ci sono condizioni per altri divieti"
Di gente in giro, a Vittorio Veneto, ce n’è davvero poca
VITTORIO VENETO - A Vittorio Veneto non sembra esserci la necessità – come invece a Conegliano – di emanare un’ordinanza per limitare passeggiate e spostamenti.
In questi giorni i controlli nella Città della Vittoria hanno impiegato forze dell’ordine e in prima persona anche membri della giunta, come il sindaco Antonio Miatto e il vice Gianluca Posocco. Di gente in giro, a Vittorio Veneto, ce n’è davvero poca.
E ad ogni modo le persone incontrate durante i controlli non stavano trasgredendo i limiti imposti dal decreto vigente. La parte collinare è stata “battuta” da Posocco, che non ha evidenziato assembramenti, se non in rari casi, come nelle zone del Caregon del Diol, di Madonna della Salute e della pista ciclabile.
Situazioni peraltro subito “sanate”, che non si sono ripetute. “Nei sentieri non c’è assembramento – spiega Posocco -. Se la gente continuerà a usare la testa, non ci saranno problemi”.
Ciò significa che non ci sarà bisogno di emanare un’ordinanza simile a quella di Conegliano, dove in alcune vie sono state impedite del tutto le passeggiate, o a quelle di altri comuni, che hanno chiuso parchi e piste ciclopedonali.
Lo conferma anche il sindaco: “Al momento non ci sono le condizioni per un’ordinanza”.
Si dovrà comunque aspettare la riunione di giunta di domani, anche se si ci si arriva con una situazione monitorata e sotto controllo, che potrebbe aiutare al mantenimento della situazione attuale, senza un aumento di restrizioni.