18/04/2024pioggia e schiarite

19/04/2024poco nuvoloso

20/04/2024poco nuvoloso

18 aprile 2024

Treviso

Coronavirus, test nelle case di riposo della Marca: il 42% degli ospiti è positivo

Complessivamente sono stati eseguiti 1.169 tamponi: 366 ospiti e 703 operatori testati

| Isabella Loschi |

immagine dell'autore

| Isabella Loschi |

benazzi Francesco, Da Re

TREVISO - Un piano per la riduzione dei rischi di contagio da Covid-19, per evitare la diffusione dell’epidemia e l’ospedalizzazione con diagnosi veloci e isolamento.

L’Ulss2 Marca trevigiana ha presentato le prossime azioni per arginare la diffusione del virus soprattuto nelle case di riposo della Marca. Si parte da una task force diretta dal dottor Franco Moretto che lavorerà in collaborazione con i centri servizi della Provincia della Marca e con i medici di famiglia per effettuare i tamponi ai pazienti sia a domicilio, che nelle case di riposo per individuare i casi positivi, isolarli e curarli.

Nelle 54 strutture residenziali per anziani presenti nel territorio della Marca ci sono 6.340 ospiti e 5.776 operatori per un totale di 12.116 persone. Ad oggi sono stati eseguiti tamponi nelle 12 strutture nelle quali sono presenti ospiti con sintomi riconducibili a Covid-19 (Ca’ dei Fiori a Casale sul Sile, Santa Maria de Zairo a Zero Branco, Casa Bernadette di Villorba, Israa-Zalivani di Treviso, Cesana Malanotti a Vittorio Veneto, Villa Belvedere a Crocetta, Urt San Gregorio a Valdobbiadene, Oic di Vedelago, Domenico Sartor di Castelfranco, Casa Fenzi a Conegliano, Villa delle Magnolie- Giovanni XXIII di Monastier). Complessivamente sono stati testati 366 ospiti e 703 operatori per un totale di 1.169 tamponi eseguiti.

Dai risultati dei test è emerso che il 42% degli ospiti è risultato positivo al coronavirus,
negativo il restante 55%. Mentre gli operatori risultati positivi al covid dopo i test solo il 7%, l’89% è negativo.

“Al momento - ha spiegato il direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi - sono 19 i centri servizi che hanno attivato i nuclei di isolamento per isolare gli ospiti positivi da quelli negativi per non creare contagio, monitorati dalla task force capitanata dal dottor Moretto”. Tra le ulteriori azioni da mettere in campo per ridurre i rischi di contagio nelle case di riposo, ha annunciato Benazzi, c’è anche la misurazione quotidiana della temperatura agli operatori che lavorano nelle case di risposo prima dlel’inizio del turno di lavoro.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Isabella Loschi

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×