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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

Coronavirus, scrive all'Ulss 2 dopo le cure all'ospedale di Vittorio: "Un esempio di ottima sanità"

La lettera apera di Luca Roberto, sottotenente dei Carabinieri in congedo

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Coronavirus, scrive all'Ulss 2 dopo le cure all'ospedale di Vittorio:

VITTORIO VENETO - “Il 16 Marzo 2020 ho accusato i sintomi di quella che si è poi rivelata una feroce pandemia globale. Febbre violenta, tosse persistente, grave dispnea. Intervento del 118 ed immediato ricovero presso l’Ospedale di Vittorio Veneto nel reparto semi-intensiva. Dopo 28 giorni trasferimento nel Reparto di Medicina dello stesso Ospedale ed infine, sulla base dei progressivi miglioramenti, nonostante i miei 80 anni, nell’ospedale di comunità dove tuttora sono degente”.

 

Racconta così la sua esperienza Luca Roberto, sottotenente dei Carabinieri in congedo ed ex comandante della stazione dei carabinieri di Vittorio Veneto, in una lettera aperta inviata alla direzione generale dell’Ulss 2.

 

“L’assistenza di grande livello professionale e di non comune Umanità qui ricevuta da tutto lo staff medico responsabile e da tutta la sua squadra di collaboratori, infermieri e fisioterapisti mi sta consentendo un pressoché lento e costante recupero generale (respiratorio, motorio ed anche psicologico). Come Maresciallo dei Carabinieri che ha trascorso oltre quaranta anni di vita professionale, sono particolarmente lieto e – se mi viene consentito – anche orgoglioso di questo esempio di ottima sanità e di eccellente medicina. Di ciascuno conservo nel mio cuore un ricordo particolare: sentire canticchiare sottovoce le infermiere per darsi forza e coraggio; la dolcezza infinita e le carezze ricevute, i sorrisi, il modo amorevole di tutti nell’esercitare ciascuno il proprio ruolo con la professionalità e la sensibilità non comuni. Chi non dà non deve ricordarsene, ma chi riceve non deve mai dimenticarsene. Siamo abituati a lamentare ciò che non va piuttosto che a evidenziare quando le cose invece funzionano; Quando i frutti si vedono e quando ci si adopera per arrivare ad un risultato comune. Così è stato per me. Grazie all’amore, alla dedizione e alla professionalità di tutto il personale dell’Ospedale di Vittorio Veneto, ho potuto superare una prova pesantissima e oggi le mie condizioni di salute sono molto migliorate. Voglie dire grazie anche per il sostegno morale che abbiamo ricevuto io e la mia famiglia, che è stato importantissimo. Grazie a chi direttamente si è preso cura della mia persona”.

 


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