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28 marzo 2024

Treviso

Coronavirus, il reparto di Geriatria verso la bonifica: i pazienti contagiati trasferiti

I 28 pazienti saranno spostati nell'Ospedale di comunità

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

dirigenza ulss2

TREVISO - “Treviso non è zona rossa. Gli otto decessi registrati risultati positivi al virus erano tutti anziani con gravi patologie pregresse, ma nessuno è morto per coronavirus. In rianimazione abbiamo fortunatamente solo due casi, a Treviso e Conegliano, stabili”. A fare il punto sulla situazione dei contagi, dei ricoveri e delle persone in isolamento nell’Ulss2 e sulle misure messe in campo per l’emergenza è il direttore generale dell’Usl2 Francesco Benazzi.

“Abbiamo fatto tamponi a tutti, forse troppi - spiega Benazzi - Abbiamo messo in isolamento domiciliare i casi sospetti, gli operatori dell’ospedale che hanno avuto contatti con il reparto di Geriatria ( focolaio del Covid-19), sui quali stiamo facendo tutt’ora i tamponi e stiamo progressivamente liberando Geriatria per eseguire la sanificazione che avverrà a metà della prossima settimana”. Ad oggi in Geriatria ci sono ancora 28 pazienti asintomatici ma positivi al coronavirus che nei prossimi giorni verranno trasferiti nell’Ospedale di comunità. Diciotto le persone asintomatiche dimesse e seguite a domicilio dagli assistenti del servizio Sanità e Igiene pubblica per le altre patologie di cui soffrono, tutti gli altri, circa 6-7 pazienti al giorno, stanno bene e sono stati dimessi.

Per quanto riguarda il personale dell’ospedale sono 50 in tutto, tra medici, infermieri e operatori socio sanitari in isolamento domiciliare perché risultati positivi al test. “I soggetti asintomatici risultato positivi al primo tampone e vengono sottoposti al controllo per altre due volte durante la quarantena, al settimo e l quattordicesimo giorno. Se risultato negativi, trascorsi i 14 giorni, possono tornare al lavoro”.

Per far fronte alla carenza di personale l’Ulss2 ha attivato 40 nuove assunzioni ma il nuovo personale, a causa dei tempi tecnici, non arriverà prima di un mese. “Per far fronte all’emergenza sono state revocate ferie e permessi a tutti i nostri operatori. Per il super lavoro che stanno continuando a fare in queste settimane difficili abbiamo messo a disposizione un supporto psicologico ai nostri operatori che ringraziamo ancora una volta”, ha chiuso Benazzi.

 


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Isabella Loschi

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