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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

Coronavirus, la protesta in piazza dei commercianti non si fermerà a Vittorio Veneto

Toffoli: "E' finito il momento di fare i bravi"

| Roberto Silvestrin |

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Coronavirus, la protesta in piazza dei commercianti non si fermerà a Vittorio Veneto

VITTORIO VENETO - La protesta dei commercianti vittoriesi per tornare ad aprire le loro attività in condizioni accettabili non si fermerà a Vittorio Veneto. Lo ha fatto sapere il commerciante Michele Toffoli, della “Casa della bambola”: “Vogliamo estenderla anche ai comuni limitrofi e alla provincia di Treviso”.

 

Toffoli è tra i promotori della manifestazione che si terrà il 4 maggio in piazza del Popolo, insieme a Giulia Brait, portavoce del gruppo “Negozianti di Vittorio Veneto”. “Ci siamo trovati nello stesso momento e con la stessa idea – racconta Toffoli -. Noi siamo stati abbandonati da tutti, basta guardare come siamo messi in questo momento”.

 

Secondo il commerciante “è finito il momento di fare i bravi, bisogna farsi sentire”, anche se “non andremo oltre le righe” e “soprattutto rispetteremo le regole per il contenimento del contagio. Siamo consapevoli che il contagio è pericoloso, ci mancherebbe”.

 

Gli organizzatori stanno pensando a come conciliare la protesta con le norme vigenti per l’emergenza Coronavirus: “Sarà in totale sicurezza – continua Toffoli -, sarà più sicuro che andare a fare la spesa. Non lasceremo adito a nessuna contestazione circa il rispetto, da parte nostra, del decreto anti Covid-19”.

 

I commercianti chiedono il riconoscimento della loro “dignità e rispetto da parte del Governo. Chiediamo che vengano individuate norme attuabili e non troppo costose. Non vorremmo che ci convenisse tenere chiuso, insomma”.

 



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Roberto Silvestrin

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