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28 marzo 2024

Treviso

Coronavirus, proroga revisione auto: “A ottobre le officine rischiano l’intasamento ”

Confartigianato: "Nella Marca ad ottobre i 160 centri autorizzati potrebbero trovarsi a smaltire 100mila richieste di revisioni in soli 30 giorni"

| Isabella Loschi |

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revisione auto

TREVISO - Si prepara un autunno caldo per le revisioni auto. Con la proroga della scadenza delle revisioni auto ad ottobre infatti i meccanici di Confartigianato Marca trevigiana temono un sovrafflusso di richieste difficile da coprire per i 160 centri privati autorizzati.

“Bene le proroghe finalizzate a tutelare la fascia di utenti che si è trovata, e lo è ancora in parte, costretta a casa per motivi di sicurezza. Tuttavia – afferma Gianluigi Buosi, presidente dei meccatronici di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana - l’invito che faccio agli automobilisti che ne hanno la necessità è di non attendere il giorno prima della scadenza dei termini per eseguire gli interventi di manutenzione e revisione del veicolo”.

“Non essendoci infatti nessun obbligo in capo agli automobilisti interessati che possono circolare liberamente con revisione scaduta fino alla data della proroga, abbiamo stimato che nella Marca ad ottobre i 160 centri privati autorizzati potrebbero trovarsi a smaltire almeno 100mila richieste di revisioni in soli 30 giorni. A questo dato poi va poi aggiunto quello dei mezzi pesanti, pari a circa 7.500. Se consideriamo le operazioni di messa a punto e prerevisione, necessarie per “passare la revisione”, si corre il rischio che per tutto il mese di ottobre le officine siano oberate di lavoro con la più che probabile possibilità per molti automobilisti di non avere l’auto revisionata entro la scadenza”.

“Dal 4 maggio scorso sono tornati a spostarsi centinaia di migliaia lavoratori grazie all’inizio della fase 2. Le autofficine possono eseguire le revisioni, non c’è motivo di procrastinare gli interventi a discapito della sicurezza se il cittadino si trova nelle condizioni di muoversi nel rispetto delle regole in vigore”, sottolinea Buosi. “Ricordo che i veicoli in circolazione devono essere sempre mantenuti in condizioni di massima efficienza e comunque devono garantire la sicurezza, contenere il rumore e l'inquinamento. Le caratteristiche funzionali e i dispositivi di equipaggiamento devono rispondere in pieno alle proprie funzioni o ai propri fini”.

 



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Isabella Loschi

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